Il basket non ha neanche un Cassano da rimpiangere

Ultimo giorno di quiete per Simone Pianigiani che oggi a Monza raduna la sua prima nazionale. Poteva godersi qualche giorno di vacanza l'allenatore che dopo aver vinto il quarto scudetto consecutivo con Siena avrebbe anche avuto il diritto di lasciarsi cullare dalle onde del mare e della gloria. Non ha resistito alla sfida. Si rimette in gioco con una squadra che, ve lo confessiamo, sapevamo che poteva essere proprio così, perché a parte il rinunciatario Danilo Gallinari, non esistono giocatori migliori di questi, ma nell'immaginario pensavamo avesse una bacchetta magica per inventarsi i giocatori che non ci sono. Ha preso quelli che c'erano, magari avesse il dubbio Cassano o Balotelli, i deludenti in campionato, i mezzi giocatori, dovrà farli diventare almeno una squadra e portarli alla qualificazione europea per Lituania 2011 eliminando Israele, Finlandia, Lettonia e Montenegro avversarie dal 2 al 26 agosto, avendo scelto Bari come campo di casa.
Non è facile anche se non incontrerà fenomeni, le migliori sono già qualificate, ma li dovrà affrontare con quello che passa il convento: pane secco e acqua ferrosa. Da anni si produce poco, nel campionato le giocate importanti sono per i giocatori stranieri: una storia lunga che, come sappiamo, soffoca molti sport di squadra in Italia e scoprirlo adesso è da ipocriti.
Villa Reale di Monza per la foto di gruppo e per rendere omaggio ai nuovi entrati nella casa della gloria, i Brumatti, Iellini e Gavagnin che certo non ci sono in questa Azzurra tenera. Sarà la giornata anche per Nicoletta Persi, una grande giocatrice, l'arbitro Fiorito, l'allenatore Taurisano che ai suoi giovani insegnava strade diverse da quelle che battono i giocatori di oggi, Gianni Corsolini, allenatore, dirigente, giornalista, tutto, e poi Bogoncelli e Tracuzzi due grandi onorati nella memoria.
Per gli azzurri l'augurio del magico fisioterapista dell'anima Sandro Galleani che dopo 35 anni al servizio del basket e delle squadre nazionali si è ritirato.
Nel gruppo che domani salirà a Bormio per un torneo contro Giordania, Ungheria ed Iran (7-11 luglio) non ci saranno forse i due Nba Belinelli e Bargnani, gli uomini della speranza che nell'ultima esibizione con Recalcati, l'ex cittì che torna in serie A per allenare Varese, furono fantasmi, e i finalisti dello scudetto che si uniranno al gruppo per il torneo di Firenze (16-18 luglio contro Macedonia, Polonia e Bulgaria) per essere pronti il 2 agosto quando capiremo se Pianigiani sarà capace di estrarre dalla roccia una spada che in mano ad altri sembrava di cioccolata.


Se ha accettato non è stato certo per pura presunzione, ma è anche il primo a sapere che da domani tutte le sue vittorie verranno passate al setaccio come succede sempre da noi quando si ha poca memoria e non si ammette che il raccolto per le squadre azzurre da Pechino in poi è quasi a zero se non ci salvassero le pallavoliste di Barbolini.

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