Il basket italiano cerca la sua anima nel campionato

Trapani, più di Brescia, si candida come primo rivale delle regine Milano e Bologna

Il basket italiano cerca la sua anima nel campionato
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Dopo il can can dell'Eurolega, una notte chiara di stoffe polverizzate saluta l'inizio del campionato dove il basket italiano cerca la sua anima. Si comincia stasera a Trieste, in diretta sul canale televisivo della Lega, la grande novità nell'era Gherardini ereditata dal Gandini uscito di scena in grande stile, dove Trapani ci farà sapere se è davvero la squadra di Repesa la vera rivale delle grandi regine. Quelle che SKY trasmetterà in diretta. Domani alle 16 quando l'Armani, incerottata dopo la doppia trasferta a Belgrado, vittoria con la Stella Rossa, tormento senza estasi da meno 20 a meno 2 e tiro della vittoria sbagliato dal Guduric, affronterà al Forum Tortona affidata nella nuova cittadella dello sport al Fioretti che ha lasciato Milano dopo vent'anni di vita con l'Olimpia.

In questo viaggio dove non si uccidono così anche i cavalli, nella quinta partita in pochi giorni passando dalla vittoria nella supercoppa, la squadra di Messina, auguri per i suoi 66 anni, ha forse perduto per infortunio il veterano Shields e forse anche Nebo. Viaggio nella prima giornata che terminerà, sempre su SKY, con la Virtus campione impegnata contro Napoli lunedì alle 20, dopo la doppia sfida con le grandi di Spagna Real e Valencia.

Viaggio lungo dove le più ricche avranno anche 38 partite di Eurolega, sfida alle grandi favorite con Trapani che sembra più solida di Brescia, la finalista dell'ultima stagione, della Trapani che minaccia tutti e ha una bella squadra, torneo dove la Trieste gloriosa che ha fatto il record di abbonati potrebbe essere più solida di Reggio Emilia e, magari della nuova Tortona, dopo aver scoperto che Trento rinnovata e affidata a Cancellieri ci metterà un po' per scoprire i nuovi talenti sui quali lavora benissimo Marco Crespi.

Al campionato che parte manda un saluto sincero Luca Banchi, felice di aver trovato la panchina di Azzurra fremebonda, con l'ottimismo dei grandi allenatori, convinto che anche l'ultimo europeo andato male con Pozzecco che si è inventato di tutto per creare una famiglia, ci ha lasciato una buona eredità.

Lui come il presidente Petrucci vede il bicchiere mezzo pieno, sa che alla Virtus Ivanovic renderà ancora migliore il gruppo che con Niang guarda lontano, augurandosi che i colleghi gli regalino altri giocatori buoni per iniziare contro l'Islanda. Stagione lunga, nella speranza che la Federazione trovi il modo di proteggere chi ancora spende tempo e denaro per i vivai, come fanno in Spagna.

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