«Laspetta una brillante carriera politica». La battuta di un componente del Pd della Commissione dinchiesta su efficacia ed efficienza del servizio sanitario nazionale è diretta al pm Desirée Digeronimo, la cui inchiesta tiene da mesi sulla corda la giunta regionale presieduta da Nichi Vendola.
Ironia con una punta dacido? Di certo è interessante che la frase arrivi al termine di unaudizione che viene descritta come «molto efficace», nel corso della quale il pm barese ha comunque solo descritto il campo dazione e i filoni dindagine che mostrerebbero un inquietante intreccio tra politica e affari, con lo zampino della mafia, nella sanità pugliese: dagli appalti alle forniture, dalle nomine dei dirigenti sanitari ai concorsi per i primari, fino allipotesi di un sistema di finanziamento illecito ai partiti del centrosinistra come forma di «rimborso» da parte degli imprenditori beneficiati dalle «corsie preferenziali». «Un grande clima di collaborazione», spiega Luigi DAmbrosio Lettieri, senatore del Pdl, lasciando la prefettura di Bari al termine delle audizioniMMO
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