«Battuti gli uccelli del malaugurio»

Non che le manchi l’entusiamo. È sempre un turbine. Ma il risultato ottenuto lunedì l’ha galvanizzata ancora di più. Simona Ventura tira un sospiro di sollievo per la sua Isola rimasta a galla dopo il passaggio del tifone Bisio e si prende subito la rivincita. «Sono molto contenta. È un segnale che l’Isola c’è, è viva e vegeta ed è più forte di tutti gli uccelli del malaugurio», spiega riferendosi a quanti pensavano che l’avventura fosse ormai al capolinea. «È come nella favola della volpe e dell’uva: gli invidiosi che non riescono ad arrivarci dicono che non gli piace».
Però è troppo facile mandare sull’Isola la Marini senza obbligarla a seguire le regole del gioco...
«Ma noi non imbrogliamo il pubblico, diciamo le cose in modo scoperto. Questa è una sfida tra me e lei: se resiste almeno una settimana, vado a fare la colf a casa sua, in caso contrario verrà lei da me».
Gli infortuni come il malore di Casella e gli attacchi di panico della Vento aiutano gli ascolti...
«Nessuno si azzardi a pensare che sono studiati a tavolino. È proprio la genuinità della trasmissione percepita da casa che attira il pubblico. Sono fatti così imprevedibili che lunedì ho cambiato la scaletta tante volte in diretta che alla fine mandavo quello che volevo senza neppure dirlo prima in produzione».
Invece Luxuria non sta dando scandalo...
«E non doveva farlo.

Anzi, lei è più femminile di me, di grande sensibilità e intelligenza».
Dalla prossima puntata ci si aspetta molto dal mescolamento di Vip e non Vip.
«E magari si capirà che la gente di spettacolo non è poi così marcia».

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