Roma - L’abolizione dell’Ici è stato uno dei
primi provvedimenti del governo Berlusconi ma se nella Lega nord
dubbi sulla opportunità dell’abolizione sono arrivati da tempo, nella
bozza presentata ieri agli enti locali dal ministro Calderoli si parla di
un tributo sugli immobili: e tanto è bastato per far scoppiare la
polemica nel centrodestra. Contrari ad ogni ipotesi di reintroduzione
sono Forza Italia e An. Ma poi intervine il premier Silvio Berlusconi a chiudere lam polemica e a rassicurare gli italiani. "La casa è un bene primario per ogni famiglia italiana. Abbiamo tolto l'Ici e non ci sarà nessun'altra imposizione". Così il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, passeggiando per le vie del centro di Roma, risponde ai cronisti che gli chiedono se ci sarà una reintroduzione dell'Ici anche sotto altre forme. Il premier poi liquida come "menzogne" le notizie diverse apparse sulla stampa in questi giorni: "Siamo davvero al festival della menzogna", ha detto.
Bossi: "Rimettere l'Ici è una brutta cosa" Il leader della Lega
Umberto Bossi ha chiarito la posizione del Carroccio, sottolineando di
aver avuto anche l’ok da Tremonti: "Mettere una tassa sulla casa ai
cittadini è una brutta cosa - ha detto -, invece dell’Ici bisognerà
trovare una tassa sui servizi. Ne ho parlato con Tremonti poco fa e
dice che è una buona proposta".
Brunetta: "Se la rimettiamo ci inseguono coi forconi" L’Ici è stata una brutta tassa, un esproprio su
un bene primario. L’abbiamo tolta e non ritorna".
Lo assicura, in una intervista a "La Repubblica", il ministro della
Funzione pubblica Renato Brunetta. "La razionalizzazione dell’imposizione immobiliare, come prevede il
testo Calderoli, significa tutto tranne l’Ici", aggiunge, la riduzione delle
tasse avrà luogo "con la lotta agli sprechi" e la pressione fiscale scenderà dal 43 al 40 per centeo. "Anche perchè, se non
dovesse essere così" ha proseguito il ministro, "la gente ci rincorrerà coi forconi".
La Russa: "Finchè An sarà al Governo non tornerà" "Io sono il reggente di An, fino a quando saremo al governo
nessuna tassa sarà di nuovo reintrodotta sulla prima casa,
federalismo o non federalismo; posso dirlo con certezza", ha detto il ministro della Difesa Ignazio La Russa. "La casa è un bene
primario, non di lusso. An non permetterà il ritorno di una tassa di
sinistra", gli ha fatto eco Adolfo Urso, Sottosegretario allo Sviluppo
Economico. Sulla stessa linea Silvano Moffa, dell’esecutivo di An: "Finchè ci sarà Alleanza nazionale nel Pdl non si potrà tornare a
parlare di reintrodurre la tassazione sulla prima casa". Netto anche il
ministro per gli Affari Regionali, Raffaele Fitto: "su questo tema
indietro non si torna", ha detto intervistato dal Tg3.
Calderoli. "Piuttosto mi brucio davanti al Quirinale" Roberto Calderoli esclude con fermezza
che la sua intenzione sia quella di reintrodurre l’Ici: "Piuttosto mi
brucio davanti al Quirinale", scrive in una nota, dopo le polemiche
suscitate dalla sua ultima bozza di federalismo fiscale. "L’autonomia
finanziaria di entrata degli enti locali verrà dalla service tax", dice il
ministro senza però spiegare quale sarà la base imponibile della
tassa.
Le critiche dell'opposizione Sul fronte opposto, per il sindaco di Torino e ministro ombra per il
federalismo del Pd, Sergio Chiamparino, bisogna vigilare
attentamente sul tributo immobiliare ipotizzato dalla bozza di riforma
sul federalismo fiscale preparata dal ministro Calderoli, perchè c’è il
rischio che la pressione fiscale aumenti. "Avevo detto che
cancellare l’Ici come ha propagandisticamente fatto il governo - ha
detto - era un errore clamoroso. Se ne sono accorti. Ora non vorrei
che rientrasse dalla finestra quello che si è scacciato dalla porta,
peggiorandolo".
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