Roma - "La soluzione noi l’abbiamo già proposta ed è quella che ci chiedono i cittadini, che avete sentito anche voi, quando dicono in coro: elezioni, elezioni, elezioni". Lo ha detto Silvio Berlusconi arrivando all’assemblea di Confartigianato. "Ribadiremo questa posizione - ha aggiunto Berlusconi - consapevoli che il presidente ella Repubblica non può sciogliere le Camere se esiste una maggioranza o una parvenza di maggioranza come questa".
"Arroganza della maggioranza" "Mi aspetto" che il presidente della Repubblica "decida quali interventi fare per reagire a quanto succede dopo che lui aveva richiamato tutti quanti alla concordia e alla collaborazione" mentre "questo governo ha risposto con prepotenza ed arroganza".
"Prodi rappresenta 1/4 degli italiani" "Non voglio entrare in soluzioni alternative a questo governo - ha osservato il leader di Forza Italia -. Non ho preso posizioni su questo, ma continua a ribadire che la strada maestra è dare al paese un governo in sintonia con la maggioranza dei cittadini. Oggi però - ha concluso l’ex premier - questo non esiste più, come dimostrano i risultati delle amministrative e tutti i sondaggi, secondo cui Prodi con la fiducia al 26 per cento rappresenta un quarto degli italiani mentre io sono al 60,1 per cento".
"Il premier ha paura delle contestazioni" "Temo che il presidente del Consiglio abbia deciso di non partecipare all’assemblea della Confartigianato per non incontrarsi con una nuova contestazione", ha detto il Cavaliere, spiegando che "qua c’è l’Italia che lavora e che produce contro la quale questa maggioranza in mille modi si sta scagliando".
"L'evasione si combatte riducendo la pressione fiscale" "Si tratta di dati che non sono certi. Comunque l’evasione esiste e noi siamo convinti del fatto che per combatterla si debba ridurre la pressione fiscale e avere delle aliquote giuste affinchè i contribuenti siano onesti". Così Berlusconi ha risposto a un cronista che gli chiedeva un commento sulle ultime cifre relative all’evasione fiscale in Italia.
"Esattamente il contrario - ha proseguito l’ex premier - di ciò che vuole fare la sinistra che addirittura parla di voler controllare anche le spese superiori ad una certa cifra dei cittadini italiani. Qualcuno - ha concluso - ha parlato addirittura di una cifra superiore a 1.000 euro, il che ci porterebbe ad essere uno stato di polizia fiscale e tributaria".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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