Berlusconi «Il Milan visto a Brema? Raccapriccio»

Ultimamente è sempre così: quando il presidente del Consiglio parla del suo Milan, le sue parole somigliano puntualmente a delle vigorose bacchettate sulle dita. Dapprima il suo disappunto per le quattro panchine consecutive di Ronaldinho, quindi l’amaro commento dopo il pareggio tedesco contro il Werder Brema. Un pari arrivato nei minuti finali di gara, un handicap con cui il Milan ha dovuto più volte far di conto in questa stagione. «Ho lavorato e non ho avuto modo di vedere la gara. Ma ho sentito con raccapriccio che il Milan si è fatto raggiungere per l’ennesima volta negli ultimi minuti», l’esordio del presidente del Consiglio, stizzito dall’incapacità dei rossoneri di sigillare il fortino davanti al proprio portiere nelle fasi finali delle partite. «Una squadra che può contare su uomini di classe come il Milan e ha un gol di vantaggio deve nascondere la palla all’avversario ed essere capace di farlo fino alla fine», il messaggio lanciato, in primis, al tecnico Ancelotti, prima di concludere con una battuta sull’inglese David Beckham: «Non sono in grado di dare una risposta perché non lo so.

Mi piacerebbe comunque che continuasse a giocare nel Milan perché il suo gioco geometrico è essenziale». Settimana prossima è però previsto il lieto fine: «Ci sono stati passi in avanti», ha infatti rivelato l’ad Adriano Galliani.

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