Bettini fa il bis alla Vuelta nella giornata degli italiani

Quando si dice «un corridore con gli attributi...». Perdonate la scarsa poesia, ma è difficile trovare parole più adatte per descrivere l'impresa firmata ieri da Paolo Bettini sul traguardo di Suances, dove si è conclusa la 12ª tappa della Vuelta. Dopo essersi infuriato in mattinata con Patrick Lefevere (il suo team-manager alla Quick-Step), che gli ha fatto arrivare il benservito via giornali, il campione del mondo si è esaltato andando a cogliere una splendida vittoria davanti a Rebellin, Cunego e Ballan, in una giornata di gloria per i colori italiani e sotto gli occhi del selezionatore azzurro Franco Ballerini. Quinto è giunto Contador, che ha provato più volte a stuzzicare la maglia «oro» del basco Egoi Martinez, bravo nel rispondergli sempre.
Per Bettini si tratta della seconda vittoria in questa Vuelta, dopo la tappa di Toledo, e della quinta vittoria stagionale, la 64ª in carriera. La tappa di ieri è stata anche caratterizzata dalla debacle di Alejandro Valverde che, caduto in discesa a causa della pioggia, è giunto al traguardo con un ritardo 3'23" dando così l'addio ai sogni di gloria. Nella giornata azzurra, benissimo anche Manuel Quinziato, Matteo Tosatto (è stato lui a fare l'andatura a Bettini fino ai 500 metri finali) e Marzio Bruseghin.

In classifica generale ottavo Rebellin a 3'40" e nono Bruseghin a 3'46". «Bettini è stato fantastico, Rebellin, Cunego e Ballan anche. Gli uomini che contano, ci sono», ha detto Ballerini. Oggi riposo, domani si sale sull'Angliru, il Mortirolo di Spagna.

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