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La Bicocca ha il suo «nido», a Milano sono già 88

Accoglierà i figli dei dipendenti dell’ateneo e dei residenti del quartiere

Pietro Vernizzi

«È la testimonianza di una città-bambina, che cresce tra i colori dell’ottimismo e fiduciosa nel progresso». Con queste parole il sindaco Gabriele Albertini ha inaugurato ieri il nuovo asilo nido della Bicocca, l’ottanttottesimo a Milano in cinque anni. Per nulla intimiditi dalla fascia tricolore, gli alunni più grandicelli hanno costretto il primo cittadino ad accovacciarsi per ricevere i loro regali, una cesta contenente alcuni cd. All’inaugurazione era presente anche Marcello Fontanesi, rettore dell’Università Bicocca, che ha finanziato la costruzione dell’asilo nido aziendale, destinato ai figli dei dipendenti dell'ateneo e agli abitanti del quartiere. Oltre ad accogliere 72 bambini la struttura sarà anche un laboratorio all’avanguardia, in quanto ospiterà gli studenti universitari di Scienze della formazione per le prime esperienze «sul campo». E consentirà ai ragazzi della vicina scuola media di usufruire di una palestra e un’aula computer di ultima generazione.
«Questo asilo è una scommessa culturale vinta - ha commentato Albertini -. L’impostazione moderna e la proiezione verso la ricerca ne fanno uno dei punti di riferimento nazionali e non solo». E ha aggiunto il primo cittadino: «Gli asili nido aziendali sono una nostra invenzione, che ha rappresentato una svolta verso un servizio alla persona più dinamico e al passo con i tempi. La collaborazione tra pubblico e privato è stata l’arma vincente. Dieci anni fa questo quartiere era alla deriva, ora invece ha cambiato volto». Mentre l’assessore comunale all’Educazione, Bruno Simini, ha ricordato che dal 2001 la giunta ha inaugurato 55 nuovi asili nido aziendali e 33 pubblici, pari a tremila nuovi posti disponibili in più per i bambini milanesi. «Siamo stati anche i primi - ha aggiunto Simini - a dare alle mamme la possibilità di essere loro a scegliere la sede dell’asilo nido che preferiscono. Nove famiglie su dieci hanno ottenuto la loro prima scelta. Legittimo dare spazio alle lamentele del dieci per cento che non è soddisfatto, ma tenendo conto che non sono la maggioranza». Simini ha anche mostrato le foto degli striscioni di protesta appesi nel quartiere tre anni fa. Il centrosinistra aveva infatti diffuso la voce che l’area dove sorgono l’asilo nido e la scuola media sarebbe stata venduta per farne un supermercato, scatenando le ire dei residenti. «E invece sono stati smentiti - ha polemizzato l’assessore -. Qualcuno ha fatto di tutto perché questo “punto di luce” per la Bicocca non nascesse. E ancora adesso si mostra scontento. Ma non c’era da stupirsi: chi ha nell’animo la contestazione non sarà mai domo».

Chiarito infine il «giallo» dell’ascensore dell’asilo, non ancora ultimato, su cui qualcuno aveva trovato da ridire. La società che aveva il compito di realizzarlo è infatti fallita e prima che i lavori possano essere ripresi da un’altra ditta occorrerà attendere i termini di legge.

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