Bizzarri e Roversi portano al Cargo un carico di risate

Un atto coraggioso quello de Teatro Cargo che da quindici anni porta iniziative in una zona periferica come Voltri. Parole dell'assessore Devoto che alla presentazione della Stagione 2009-10 ha rimarcato quanto questa realtà cittadina meriti un plauso per essere stata capace di essere un motore scatenante cultura in un territorio che, proprio grazie al suo intervento, è cresciuto. Ed anche adesso, in un momento di difficoltà oggettive per teatro e teatranti, cocciutamente porta avanti il proprio programma. Laura Sicignano, direttrice del Cargo, pur accodandosi alle lamentele degli altri teatri, dichiara «malgrado le difficoltà economiche avute in questi 15 anni di percorso siano via via aumentate, anche questa stagione siamo riusciti ad attuare i nostri progetti con pochissimi soldi. E questo grazie ad una struttura agile, malgrado i suoi più di 100 collaboratori, che ha trovato nell'entusiasmo la giusta pulsione per affrontare ogni crisi».
Programma che salvaguarda la qualità dunque quello che parte il 24 ottobre con Luca Bizzarri e Patrizio Roversi in Darwin e Fitzroy, viaggiatori per caso, che è uno spettacolo-conferenza che vede protagonisti due noti artisti per la prima volta insieme, in un percorso che tocca temi scientifici in modo ironico e leggero, sotto la direzione di Laura Sicignano. La seconda produzione Cargo è After the end di Dennis Kelly (dal 6 al 19 novembre), storia ambientata in un rifugio antiatomico, che si traduce in uno spettacolo piuttosto violento e di alta tensione. Matteo Alfonso, giovane regista proveniente dalla Scuola dello Stabile ne è il regista e interprete con Barbara Moselli. Terza produzione, che porta di nuovo la firma della Sicignano, è Sangue (19 e 20 febbraio) uno spettacolo forte, una riflessione sulla ricerca di Dio attraverso il male ambientata nel XV secolo. Il tema del sacro è affrontato anche in uno spettacolo ospite, Provando in nome della madre (4 febbraio), di e con Erri De Luca, in cui viene trattata l'adolescenza di Maria interrotta improvvisamente dall'annuncio di maternità. I classici vengono affrontati in 3 serate: La XII notte di Shakespeare (4 dicembre), Vita di Galileo di Brecht (15 gennaio), Don Chisciotte (17 marzo) di Bolek Polivka, tutti rivisti con gusto contemporaneo.

Donna non rieducabile (20 novembre) di Stefano Massini tocca temi civili come quello della libertà di stampa, raccontando la storia della giornalista Anna Politkovskaja. Chiude la stagione la buona musica con due artisti di eccezione come Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, insieme 1l 16 aprile in Musica Nuda.

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