La Blair nei guai per una sberla a un ragazzo

Cherie, abbracciata da un diciassettenne, gli ha mollato un ceffone. L’inchiesta archiviata

Erica Orsini

da Londra

Suo marito aveva già scioccato la nazione per aver ammesso di aver schiaffeggiato saltuariamente i figli più grandi. Lei, che anche sul lavoro ha sempre guadagnato di più, ha perfino subito un’inchiesta per aver dato uno schiaffetto al figlio di un altro.
In realtà sembra l’ennesimo caso di follia da «correttezza politica» quello che nei giorni scorsi ha visto protagonista nientemeno che la signora Blair. Secondo alcuni testimoni, infatti, la moglie del premier britannico, che è anche uno degli avvocati più noti del Paese, nel corso di evento sportivo tenutosi sabato in una scuola di Glasgow, avrebbe mollato un ceffone a un diciassettenne impertinente. La polizia di Strathclyde, che ha già archiviato l’incidente ritenendo che non fosse accaduto nulla di grave, ha dovuto aprire un’inchiesta formale perché avvertita da alcuni membri della Protezione dei minori, molto zelanti ma del tutto privi di senso dell’umorismo. Ben sei detective hanno verificato la storia, che sarebbe in realtà molto semplice. Il clima alla scuola era molto disteso, si stava svolgendo una competizione sportiva a cui Cherie Blair era stata invitata come ospite di riguardo. All’improvviso uno studente di 17 anni, Miles Gandolfi, l’ha abbracciata alle spalle mimando le orecchie di coniglio sulla sua testa. A quel punto la signora Blair l’avrebbe redarguito mollandogli un ceffone.
Ma a sentire il racconto dello stesso Miles alla polizia, non si è trattato che di un buffetto. «Non ho idea del perché l’abbia fatto - ha detto il ragazzino ai giornalisti della Bbc -, è stato così, per divertimento. Lei mi ha dato un colpetto amichevole dicendomi: “Sei fortunato che ho un buon senso dell’umorismo”. Quando la polizia mi ha chiamato non avevo idea di cosa si trattasse, credevo fosse tutto uno scherzo».
Imbarazzata la dichiarazione dei familiari del ragazzo. La madre di Miles ha spiegato che suo figlio si era perfino scusato con la signora Blair per il suo gesto forse un po’ temerario. «Non è stata un’aggressione o qualcosa di simile - ha spiegato Catherine Gandolfi in un’intervista al Mail on Sunday -, soltanto un gesto fatto per divertimento. La signora ha dei figli maschi quindi sa come sono fatti. Ho saputo poi che Miles aveva fatto una dichiarazione agli agenti di Glasgow e non avevo alcuna idea del perché».
Ieri Downing Street ha confermare l’esistenza dell’inchiesta spiegando che erano state interrogate alcune persone, tra cui Gandolfi e la guardia del corpo della signora Blair, rimasta sul posto per tutta la durata della gara sportiva. Anche quest’ultimo ha dichiarato che non sarebbe accaduto nulla tra lo studente e Cherie. Versione che, evidentemente, è stata alla fine ritenuta verosimile dagli inquirenti, che hanno deciso di soprassedere. Nessuna denuncia quindi, soltanto qualche gustoso dettaglio sull’equivoco, buono per gli articoli d’intrattenimento della stampa domenicale. E un po’ di pubblicità gratuita per lo studente che ha osato mettere alla prova lo humour della signora Blair. La quale peraltro si deve essere fatta a sua volta una bella risata.


Attualmente anche giudice part-time, la battagliera Cherie in passato era già finita sui giornali per aver infranto la legge. Come nel 2000, quando si beccò 10 sterline di multa per essere salita sul treno sprovvista del regolare biglietto. Quella volta però era colpevole.

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