Blitz di notte in corso Como: dieci spacciatori finiscono in manette

Operazione dei carabinieri tra i locali più «in» della movida. I pusher vengono sorpresi mentre vendono coca e hashish

Ogni incursione delle forze dell’ordine in corso Como è destinata a trasformarsi in un successo sotto il profilo del sequestro di droga e dell’arresto di spacciatori: i clienti di stupefacenti nella zona della movida non mancano mai, figuriamoci se mancano i pusher. Certo: servono pazienza, perseveranza, prontezza e vocazione allo scatto improvviso e tutto questo non è affatto semplice, ma i risultati prima o poi arrivano.
Com’è accaduto ai militari della compagnia Duomo l’altra notte. Quando 10 pusher sono finiti in manette e 4 acquirenti sono stati segnalati alla Prefettura come assuntori di sostanze stupefacenti.
I carabinieri della compagnia Duomo nei giorni scorsi, infatti, avevano setacciato la zona di corso Como, da tempo esposta a ben noti problemi di spaccio tra i frequentatori dei locali. Certo: non è una novità, ma si tratta di un lavoro che va compiuto sistematicamente se si vuole cercare almeno di moderare il fenomeno dello spaccio. E l’altra notte, a conclusione di un servizio, un 23enne del Gambia è stato arrestato per spaccio e resistenza a pubblico ufficiale dopo aver tentato invano la fuga zigzagando tra i tavolini dei locali.
I militari in borghese, infiltrati tra i clienti di pub e discoteche, hanno fatto inoltre scattare le manette ai polsi di un italiano di 29 anni, anche lui pusher, che aveva pensato di spostarsi per eludere i controlli in corso Como in viale Monte Grappa. Un escamotage che non gli è servito a nulla. Tutte le vie di fuga, infatti, erano però già state sapientemente bloccate, tanto che i carabinieri della Duomo sono riusciti a catturare anche due marocchini di 31 e 29 anni. Il primo è stato sorpreso mentre vendeva cinque grammi di sostanza a un giovane di passaggio, il secondo è stato invece trovato in possesso di 50 grammi di hashish. L’operazione è stata anche una valida occasione per i carabinieri per «scandagliare» per bene la zona e i suoi frequentatori, controllando decine e decine di documenti. E finendo anche per arrestare, oltre ad altri 6 spacciatori, due egiziani che non avevano seguito l’ordine di espulsione emesso dal questore Vincenzo Indolfi.


L’impiego di una cinquantina di militari è stata anche l’occasione per dialogare con i frequentatori più giovani e sensibilizzarli ai problemi connessi al consumo di alcol, recentemente vietato ai minori di 16 anni da un’ordinanza firmata dal sindaco Letizia Moratti.

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