La Bmw Serie 1 si spegne al semaforo e poi si riaccende

da Milano

Nel mondo dell’auto la tecnologia avanza come la ricerca scientifica, soprattutto a piccoli passi. Le innovazioni trasformano i processi produttivi e i prodotti. Alcuni modelli ottimizzano i progressi a tal punto che diventano pietre miliari dello sviluppo tecnologico.
Accade per la nuova Bmw Serie 1 e, in particolare, per la versione tre porte che sarà in vendita a fine maggio. Entrambe hanno un motore innovativo a benzina, quattro cilindri, a iniezione diretta, che presenta interessanti soluzioni finalizzate al risparmio energetico. La straordinaria efficienza di questo propulsore è dovuta soprattutto alla High precision injection, un sistema di iniezione proposto per la prima volta sul motore a 6 cilindri in linea di 306 cavalli con sovralimentazione Twin Turbo, che equipaggia la Bmw 335i coupé. L’obiettivo in quel caso era di dare particolare potenza al propulsore. La seconda generazione di questo sistema d’iniezione diretta della benzina punta per la prima volta, con la nuova Bmw 120i, a notevoli riduzioni di consumo anche nella guida di tutti i giorni. Rispetto al modello precedente il risparmio è di circa il 14%, occorrono 6,4 litri per 100 chilometri.
La nuova Bmw 118d e la nuova 120d consumano fino al 16% in meno dei modelli precedenti. Si tratta di un progresso importante anche nel quadro dell’accordo tra la European automobile manufacturers association (l’Acea) e la Commissione Ue finalizzato per le flotte europee di automobili alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica, entro il 2008 nella misura di 140 grammi al chilometro. La nuova 120d ha emissioni di anidride carbonica ridotte a 129 grammi al chilometro, 123 grammi per la nuova 118d. La gestione variabile (Valvetronic), presentata già nel 2001, è una tecnologia che permette di tagliare i consumi anche nella guida di tutti i giorni. Il dispositivo è ormai presente in tutta la gamma motori Bmw e ha dato prova di assoluta affidabilità in oltre un milione di automobili circolanti in tutto il mondo. Questo innovativo propulsore è tecnicamente convincente, perché pur aumentando la potenza del 12% riduce i consumi di circa 10 per cento. Impressiona, poi, anche il risparmio di peso.
Il basamento in materiale composito di magnesio e alluminio, infatti, pesa soltanto il 57% di un elemento tradizionale in ghisa grigia ed è più leggero di circa il 24% di un basamento in alluminio. La riduzione dei consumi e delle emissioni è anche conseguenza di un gran numero di innovazioni realizzate nei componenti direttamente collegati con il gruppo propulsore.

Tra questi: il sistema di recupero dell’energia in frenata (Brake energy regeneration), la funzione Start-Stop (il motore si spegne ai semafori e si riaccende premendo la frizione), l’indicatore del punto ottimale di cambiata, la nuova scatola di sterzo elettrico, la pompa della benzina a pressione regolata e la possibilità di disaccoppiare il compressore del condizionatore dal comando a cinghia del motore. È quasi una rivoluzione.

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