In Borneo le «formiche kamikaze» si lasciano esplodere per salvare le compagne

Uno studio di ricercatori inglesi approfondisce la conoscenza di questa specie di formiche, denominate «Camponotus cylindricus». Ogni esemplare presenta una maxi-ghiandola che occupa gran parte dell'addome: in caso di pericolo la fanno esplodere, spargendo una sostanza appiccicosa

L'eroismo non è stato inventato dagli uomini. Forme di eroismo, di sacrificio estremo per un bene superiore sono presenti anche in natura. Per esempio, una specie di formica esistente nel Borneo, che gli esperti hanno ribattezzato «formiche-kamikaze». Infatti questi esemplari si fanno letteralmente esplodere, immolandosi per salvare il proprio gruppo da un possibile attacco da parte di un predatore o di altre specie e colonie di formiche.
Le formiche-kamikaze, si spiega sul magazine britannico New Scientist, hanno una maxi-ghiandola che in caso di pericolo esplode rilasciando una sostanza appiccicosa letale per uccidere il nemico, ma in questo atto di difesa perdono anche loro la vita.
A studiare queste formiche che vivono nel Borneo è stato il team di Johan Billen dell'Università Cattolica di Lovanio, in Belgio, che ha pubblicato la ricerca sulla rivista Acta Zoologica. Tutte le specie di formiche, spiega l'esperto, sono dotate di ghiandola da cui rilasciano sostanze di allarme o di difesa, ma la formica del Borneo, chiamata Camponotus cylindricus, ha praticamente gran parte del corpo occupato da una maxi-ghiandola che contiene una sostanza appiccicosa letale. La ghiandola è attivata dal contatto sensoriale: in pratica, appena la formica si sente sfiorare i peli dell'addome la ghiandola esplode.


La formica perisce con l'esplosione della ghiandola, ma salva la sua colonia, una forma di altruismo estremo che ha una valenza evolutiva: è cioè, spiegano gli esperti, un'azione volta al mantenimentodella specie.

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