Borsa e mercati

Azioni Edilizia Acrobatica ed azioni Marr: due titoli in partenza?

La Borsa Italiana comincia a mostrare su diverse azioni accumulazioni di volumi e congestioni di prezzo che fanno presagire un prossimo allungo verso nuovi massimi

Azioni Edilizia Acrobatica ed azioni Marr: due titoli in partenza?

Il Nasdaq chiude il primo trimestre del 2023 con il maggior rialzo dal 2020 ad oggi. Segno del recupero di quel listino che comanda a bacchetta le principali piazze internazionali. Ma le notizie positive non finiscono qui e non voglio fare l’eco degli altri organi di informazione finanziaria per cui mi limito a ricordare l’inflazione in calo in Europa e il pil USA che cresce del 2.6%. Alla faccia di tutti coloro che prefiche del disastro piangevano per l’imminente recessione.

La Borsa Italiana comincia a mostrare su diverse azioni accumulazioni di volumi e congestioni di prezzo che fanno presagire un prossimo allungo verso nuovi massimi. Del resto siamo a inizio aprile ed incombe “Sell in May and go away”. Diciamo che l’estate eccetto che per i titoli missile non è il momento ideale per un Toro di Borsa.

Ma veniamo al primo titolo che fa venire l’acquolina in bocca. Si tratta di Edilizia Acrobatica che nella giornata di ieri ha comunicato al mercato i dati preliminari del bilancio 2022: ricavi tutto sommato modesti a 134 milioni di euro ma incremento stratosferico in percentuale rispetto agli 87 milioni di euro del 2021 con un balzo del 53%. L’utile netto passa da 11 a 15 milioni di euro. La posizione finanziaria netta è positiva. L’azione Edilizia Acrobatica ha sempre avuto un ROIC spettacolare e un Piotroski index che segnala la stabilità patrimoniale molto elevato.

Come si nota nel grafico che segue le azioni Edilizia Acrobatica hanno disegnato un triangolo simmetrico che è stato rotto proprio ieri sul daily e se i prezzi dovessero proseguire la corsa è possibile prevedere un ritorno sui massimi storici.

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La seconda azione di cui dobbiamo parlare è MARR che fino al 2020 era un vero e proprio giocattolino in termini di indicatori di bilancio. I conti del 2021 hanno fatto una stecca e quelli del 2022, pubblicati il 14 marzo scorso, mostrano un recupero del fatturato a 1.93 miliardi di euro in aumento del 32.6% rispetto all’esercizio 2021 e soprattutto se anche il margine operativo si mantiene su cifre basse (dal 6.2% al 4.2%) i primi due mesi dell’anno hanno centrato quello che è l’obiettivo aziendale in termini di recupero della redditività.

Sul grafico si può sicuramente dire che una azione come Marr che si trova sui minimi del 2020 non ha giustificazioni di tipo reddituale e quindi ben ci stanno i volumi delle 3 barre settimanali del grafico che segue che mostrano come gli acquirenti siano tornati numerosi in acquisto sull’azione.

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Ed infine non possiamo non citare la nostra GVS che dà tante soddisfazioni ai lettori de ILGiornale.it ma non a quelli dell’Indipendente di Borsa: infatti come il ciabattino famoso dell’adagio aveva le scarpe bucate anche noi abbiamo predicato bene ma razzolato male e i lettori dell’Indipendente di Borsa sono rimasti a secco a guardare l’azione solcare il cielo verso nord.

La corsa non è ancora finita e c’è attaccato ancora qualche decina di punti percentuali per chi è dentro.

Per chi è fuori aspettare congestione o uncino per entrare.

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