Roma - Il Senatùr non ci sta. L'innalzamento dell'età pensionabile per le donne nel pubblico impiego non gli va giù. "Devono essere le donne a scegliere". Ha tagliato corto così il
ministro per le Riforme Umberto Bossi commentando la proposta caldeggiata dall’Europa.
Sull’emendamento alla legge comunitaria, che potrebbe essere
presentato dalla senatrice Cinzia Bonfrisco (Pdl), Bossi dice: "Vedremo". E poi chiosa con una battuta fra il serio e il faceto: "In Aula ci azzufferemo".
Poi si corregge: "Discuteremo".
La scelta deve essere loro Bossi ha parlato delle pensioni nel
pubblico impiego a margine dei lavori in Senato sulle quote latte,
rimarcando che la Lega in questa materia "è per la libera scelta
delle donne". Ci possono essere donne che vogliono andare in
pensione dopo, ha spiegato, ma la scelta deve essere la loro.
Rosi Mauro: "Vada l'Europa in pensione a 65 anni" A dare man forte al leader della Lega anche Rosi
Mauro che aggiunge: "Vada l’Europa in pensione a 65 anni. Non ci
piacciono le imposizioni di stampo europeo, che poco conoscono
la realtà del nostro Paese". E Rosi Mauro ribadisce che se verrà
presentato all’Aula del Senato un emendamento della maggioranza
alla Comunitaria, per innalzare la pensione delle donne nel pubblico
impiego, rispondendo al richiamo dell’Europa, "ci sarà da
discutere".
Bonaiuti: "Accordo con le parti sociali" "Ci sono due esigenze da
contemperare: da un lato l’Europa insiste sull’uniformare l’età
pensionabile di uomini e donne, dall’altro le donne avevano una
prospettiva di vita lavorativa e la vedono cambiare".
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