Arriva la «scatola nera» per i cavalli che trainano le botticelle. Lidea di dotare le famose carrozzelle romane di una sorta di contapassi, per controllare quanto lavorano gli animali e se rispettano le turnazioni di riposo, è venuta fuori ieri durante lincontro che si è tenuto in Campidoglio sul tema, al quale hanno partecipato le associazioni animaliste, i rappresentanti dei veterinari, il ministero della Salute e le associazioni dei vetturini. Governo e amministrazione capitolina si sono trovati daccordo sulla necessità di risolvere al più presto la questione per evitare tragedie come la morte di Birillo, avvenuta giovedì scorso al Colosseo.
Il primo risultato concreto è listituzione di una commissione tecnico-scientifica, guidata dal sottosegretario al Welfare con delega alla veterinaria, Francesca Martini, e dallassessore comunale allAmbiente, Fabio De Lillo, che in quindici giorni dovrà dare un parere scientifico approfondito sulla sostenibilità di questa attività in città e sulle proposte concrete che possono discendere da questa analisi. «La giunta e il consiglio comunale prenderanno una decisione chiara e definitiva - spiega il sindaco - che dia una risposta alle attese e alle preoccupazioni legittime e comprensibili di molti romani sulla vita degli animali in generale e in particolare dei cavalli che tirano le botticelle».
La commissione sta anche pensando a un microchip che funga da carta di identità dellanimale che traina le carrozzelle e che indichi i suoi dati «anagrafici», quelli relativi al permesso di operare del vetturino e soprattutto il numero dei controlli, che passeranno da uno lanno a due al mese nel periodo estivo e uno nel periodo invernale.
«Doteremo poi la polizia municipale - annuncia De Lillo - di un lettore per il controllo dei microchip. Presenteremo anche altre novità, che sono state già accolte da una parte di associazioni animaliste e di vetturini».
Gli accertamenti sulle botticelle, poi, fatti dai vigili urbani nellultimo anno, sono aumentati notevolmente, passando da 35 controlli nel 2007 a 742 nel 2008. Questi hanno portato a 14 multe per violazione dei regolamenti, nove delle quali per infrazione allarticolo 46 del regolamento che prevede il fermo nei periodi estivi dalle 13 alle 17, tre allarticolo 180 che obbliga a effettuare i controlli veterinari e due allarticolo 70, che si riferisce alle vetture che devono essere a norma. «Da quando ci siamo insediati - commenta lassessore - abbiamo potenziato lattività attraverso la polizia municipale: una pattuglia con due agenti che operano la mattina e uno nel pomeriggio».
Fabrizio Sequi, consigliere municipale del Pdl, per le «botticelle» propone anche di individuare percorsi dedicati per i veicoli a trazione animale. «Le carrozzelle - sottolinea Sequi - potrebbero essere veicolate su tratti del centro storico specifici evitando altre tragedie. Il loro utilizzo dovrebbe essere interdetto nei viali di grande scorrimento per ovvie ragioni di sicurezza, mentre parchi e ville potrebbero essere ulteriori mete ed è evidente che i controlli sugli animali debbano essere fatti durante questi tragitti per testare realmente lo stato di affaticamento degli stessi». «Abbiamo già individuato una serie di percorsi possibili - prosegue - e il municipio centro storico dovrebbe essere linterlocutore privilegiato da parte del sindaco, del delegato al centro storico e degli assessorati competenti». «Questa amministrazione - dice il presidente del consiglio comunale Marco Pomarici - ha preso molto sul serio la questione delle botticelle. È intervenuta in tempi rapidissimi, ha adottato la politica del dialogo e dellascolto che è lunica per risolvere un problema complesso, in cui sarà fondamentale trovare la giusta sintesi tra una tradizione millenaria della nostra città, la tutela degli animali e della mobilità cittadina». LEnpa, Ente nazionale protezione animali, ieri, ha ringraziato Alemanno.
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