Il botulino cambia faccia Adesso è il toccasana per curare il mal di testa

Lifting e relax: è questo il doppio effetto racchiuso nel botulino. Ma la vera novità è che cambierà faccia anche lui, il rimedio estetico a rughe e grinze più amato dalle donne (e non solo...). Presto verrà utilizzato come farmaco contro emicranie e cefalee. E al dilettevole unirà l’utile.
Perchè non appena si concluderà l’iter di registrazione, già alla fase finale, della Food and Drug Administration, il botux sarà sugli scaffali delle farmacie degli States a fianco dei tradizionali analgesici. Per quanto strano possa sembrare, fior fior di medici conoscono da tempo queste proprietà. In Italia sono quasi 10 anni che il botulino viene utilizzato contro l’emicrania, ma solo da cinque centri specializzati. «Rispetto ai comuni analgesici, che spesso creano dipendenza farmacologiche, il botox non ha questa controindicazione - spiega Paolo Martelletti, direttore del Centro di riferimento regionale per le cefalee dell’ospedale Sant’Andrea di Roma - La sua azione funziona su due fronti: previene la contrattura muscolare, che è tra i fattori scatenanti dell’attacco, e inibisce il peptide CGRP, che è un potente vasodilatatore con un ruolo fondamentale nei meccanismi dell’emicrania. Per questo penso che sia importante che tutti i pazienti, circa il 13 per cento della popolazione, che soffrono di emicrania, possano essere curati con questo farmaco», conclude il medico.
Non è la prima volta che il botox viene somministrato per fini che nulla hanno a che fare con l’estetica; in passato aveva curato casi di ictus e spasmi muscolari. E non è neanche la prima volta che un medicinale, nato per curare una malattia, finisca a guarirne altre, e spesso di tutt’altra natura. È questo il caso del Viagra che, prima di raggiungere tanta notorietà come farmaco risolutore dei problemi d’erezione, serviva a trattamento dell’angina pectoris.
Sempre a proposito di pillola blu, ma riservata alle donne, la scoperta fatta da un medico americano, Stuart Meloy: «orgasmatron» è un metodo medico nato per dare sollievo a pazienti affetti da dolori cronici, e, successivamente, non solo quelli alle pazienti del gentil sesso. E che dire del Prozac? Largamente usato come antidepressivo, contiene un principio attivo, la Fluoxetina, in grado di stimolare l’apparato cerebrale e far riacquistare la vista a chi l’ha persa a causa dell’ambliopia.
Gli esempi di farmaci dal doppio uso non finiscono qui. L’aspirina serve, certo, contro febbre e influenza, ma è anche un ottimo coadiuvulatore sanguigno, quindi utile in casi di disturbi vascolari ed eventi trombotici.

Glivec, farmaco contro la leucemia, ha come effetto secondario quello di stimolare la ricrescita e il colore dei capelli. Fresca di questi giorni la notizia sull’Epo, il doping sportivo per eccellenza, che potrebbe restituire speranza ai malati di sclerosi laterale. Un classico esempio di mostro che può diventare santo. Speriamo subito.

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