Dal Brasile Presto libero E la Farnesina fa ricorso

Cesare Battisti dovrebbe uscire dal carcere «oggi o nei prossimi quattro giorni, dipende dal Tribunale supremo federale brasiliano»: lo ha detto ieri il viceministro della Giustizia, Romeo Tuma jr. a proposito del rilascio del terrorista italiano dopo la concessione dello status di rifugiato politico. «Mi sento sollevato» è stato il commento di Battisti. L’intenzione del terrorista appena tornato in libertà - riferiscono i suoi avvocati - è quella di «finire il suo secondo romanzo». E mentre l’Eliseo smentisce le ricostruzioni su un presunto interessamento del presidente francese Nicolas Sarkozy presso il governo del Brasile in favore della concessione a Battisti dell’asilo politico, in Italia è concreta la possibilità che la Procura generale faccia ricorso alla Corte suprema brasiliana per annullare la sentenza.

«In queste ore stiamo studiando, anche in stretto coordinamento con la nostra ambasciata a Brasilia, tutte le strategie tecniche e politiche per poter fare in modo che questa decisione venga riconsiderata» ha spiegato il portavoce della Farnesina, Pasquale Ferrara. Il governo italiano ha rivolto, in tal senso, un «appello pubblico e diretto al presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva perché ponga in essere tutti i rimedi possibili per una revisione di questa decisione».

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