«Breaking Dawn» sbriciola la concorrenza

Romeo e Giulietta serviti alla generazione 2.0. Al posto di Montecchi e Capuleti sono umani, vampiri e licantropi a penar d’amore; ma la sostanza non cambia. La ricetta horror-sentimentale decisamente vincente di Twilight ha monopolizzato i botteghini di tutto il mondo con incassi che molti possono solo sognare. La prima parte dell’adattamento cinematografico di Breaking Dawn, capitolo finale della saga della Meyer, ha lasciato le briciole alla concorrenza. In Italia, ad esempio, in cinque giorni ha quasi toccato nove milioni di euro al box office con una media per sala di 8.680 euro. Boom anche negli Usa con 139 milioni e mezzo di dollari in tre giorni che equivale alla quinta migliore apertura di sempre. Del resto, l’appuntamento con il matrimonio cinematografico del secolo tra Bella ed Edward, con relativa prima notte di nozze dei due protagonisti, era di quelli da etichettare come imperdibile e il pubblico femminile (ma non solo) non ha perso l’occasione di sognare. Tra le novità dell’ultimo fine settimana su grande schermo, va segnalato l’ottimo quinto posto del sorprendente Scialla!, ottima opera prima dello sceneggiatore Francesco Bruni, ora passato, per questa volta, alla regia.

La pellicola, vincitrice del «Controcampo» veneziano, ha incassato quasi 800mila euro; cifra che, con il passaparola, è destinata decisamente a salire. Deludente, invece, Anonymous (solo sesto), l’atteso film di Roland Emmerich dedicato al presunto vero autore delle opere di Shakespeare.

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