Una superficie di 800mila metri quadrati per accogliere il milione di persone che parteciperanno alla messa celebrata da Papa Benedetto XVI a suggello del VII Incontro mondiale delle famiglie in programma a Milano dal 30 maggio al 3 giugno del 2012. Scartati Linate, la caserma Perrucchetti e per il solito timore dei lavori in ritardo larea di Rho-Pero dove dovranno sorgere i padiglioni dellExpo, la scelta è caduta sul Parco Nord e in particolare sullaeroporto di Bresso considerato lo spazio più idoneo a ospitare un appuntamento che proprio giovedì il consiglio dei ministri ha dichiarato «grande vento». Ora, spiega monsignor Erminio De Scazi presidente della Fondazione Milano famiglie 2012, «aspettiamo dal governo il decreto e la nomina di un commissario straordinario». Una figura, spiega il prefetto Gianvalerio Lombardi «che dovrà coordinare gli interventi e se ci sarà bisogno avrà la facoltà di derogare dalle normative vigenti per accelerare i tempi».
La scelta dellaeroporto di Bresso anche perché consentirà di sfruttare le infrastrutture già presenti come gli hangar da utilizzare per lorganizzazione, il centro di primo soccorso, lospedale Bassini di Cinisello Balsamo, lospedale Niguarda e il centro MultiMedica di Sesto san Giovanni. Oltre alle postazioni dei vigili del fuoco. Unarea raggiungibile con i mezzi pubblici o in auto, utilizzando gli svincoli di Sesto san Giovanni/Zara e Cormano dellautostrada A4 e la tangenziale nord con luscita di Cinisello. O, magari, la pista ciclabile. Il sindaco Giuliano Pisapia, dopo aver espresso la sua soddisfazione per la possibilità offerta a Milano di poter ospitare un appuntamento di tale portata, assicura che «entro maggio sarà terminata la fermata della nuova linea 5 della metropolitana che arriverà proprio vicino allaeroporto di Bresso». Ma la macchina organizzativa è già in funzione per programmare un potenziamento dei mezzi della rete urbana. Ma anche per allestire i posteggi per auto e bus. «Un evento - spiega il governatore Roberto Formigoni - che ci dobbiamo mettere in condizione di far svolgere in qualsiasi condizione di tempo atmosferico». E ricorda che il ventisettesimo piano del Pirellone e 2 milioni di euro per le spese, sono già stati messi a disposizione del comitato organizzatore. E, a proposito delle spese, monsignor De Scalzi spiega che lintenzione è di ispirarsi a «trasparenza, sobrietà ed ecosostenibilità». Per questo è stata creata unapposita fondazione che si occuperà delle ricerca di sponsor e donazioni. Il programma delle cinque giornate prevede un congresso internazionale teologico-pastorale sul tema «La famiglia, il lavoro e la festa», una serata alla Scala per le delegazioni ufficiali di tutti i Paesi ospiti a cui è stato invitato anche Benedetto XVI, ladorazione eucaristica in Duomo. Per sabato 2 giugno la presenza del Papa alla festa delle testimonianze già sulla grande area di Bresso e domenica mattina la santa messa a cui sono attese un milione di persone. Ma monsignor De Scalzi vorrebbe portare il Papa anche alla grande festa dei cresimandi a san Siro, allestire una mostra sulla Sacra famiglia a Palazzo Reale e unesposizione fotograca in via Dante. Ma, soprattutto, «lasciare un segno tangibile di questo grande evento, magari una casa di accoglienza o una seconda casa della carità».
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