Via Bagutta diventa una bolgia alle otto di una sera di sabato grasso, quando ancora gli ultimi bambini in maschera lasciano il centro della città: e li travolge lurlo delle sirene dei pompieri che piombano verso la stretta, antica via a ridosso di piazza San Babila. Lì, tra il numero 8 e il numero 12, è partito lincendio. Forse un corto circuito è stato sufficiente ad appiccare le fiamme.
Poco prima delle nove si sparge una voce: lì, nel cuore dellincendio, sarebbe rimasta una anziana donna che non ha fatto in tempo a mettersi in salvo. Sono momenti di angoscia. Poi i vigili del fuoco smentiscono tutto, le ambulanze che erano arrivate se ne vanno fortunatamente vuote. Ad andare semidistrutti sono solo dei vecchi locali del palazzo dove fino a qualche tempo fa cera lassessorato al turismo del comune di Milano.
Siamo al numero 12 della via, a pochi passi dal ristorante che da novantanni ospita uno dei premi letterari più famosi dItalia, e che ha reso famoso il nome di questa piccola strada: un vicolo, o poco più, che costeggia la rutilante Montenapoleone, anchessa ieri sera invasa dal fumo dellincendio. Nel ristorante, con encomiabile freddezza danimo, ieri sera i clienti hanno continuato a mangiare, nelle grandi sale dalle pareti cariche di quadri, anche nel momento topico delle sirene e del fumo. I vigili del fuoco hanno ritenuto che non ci fossero pericoli di allargamento dellincendio.
Ma al numero 12, dove è scoccata la scintilla, è servita quasi unora perché i venticinque uomini scesi dai camion rossi, agli ordini del funzionario Carlo Cardinale, venissero a capo della situazione. Lincendio, per quanto si è capito, si è sviluppato al primo piano, dove ha trovato facile alimento negli arredi in legno di un appartamento abbandonato; poi il calore si è fatto così forte che il piano superiore - dove si trovava un altro appartamento sfitto - è collassato, rendendo quasi impossibile ai vigili del fuoco addentrarsi nei locali. Si è lavorato soprattutto con gli idranti collegati alle autobotti, entrati con difficoltà nel cortile interno del palazzo. E, un po alla volta, il fuoco è stato domato.
Le ambulanze, chiamate precauzionalmente già al momento dei primi allarmi, hanno potuto ripartire.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.