Elena Gaiardoni
Agosto moglie mia... ti conosco. Soldi per fare ferie: pochi. I più viaggiatori, in quanto i più ricchi dei lombardi, sono i milanesi e i bergamaschi. I più attenti alle spese, al punto di rinunciare a partire, sono i bresciani e i varesotti. Il 49 per cento delle famiglie lombarde non si concederà partenze nel 2016, però la parola «vacanza» continua a significare un giro d'affari di 2 miliardi e 300 mila euro, una spesa media a famiglia di 1.128 euro, cifra inferiore a quella del 2015. Milanesi e bergamaschi destinano il budget più alto della regione, 1300 euro. Tra i giovani, uno su tre rinuncia al mare, e chi parte spende una media di 900 euro.
Giorni fa in una nota oreficeria di Milano una coppia di cinesi voleva acquistare gli anelli per il matrimonio in settembre. «Non ce la facciamo a prepararli. Il laboratorio chiude tutto agosto» ha risposto la commessa. I cinesi si sono stupiti di questo lungo intervallo che da loro non usa.
A Brescia la parola «ferie» non gode di buona salute: qui si risparmia e non ci si concede più di mille euro per la villeggiatura. Il 12 per cento dei lombardi sceglie vacanze più brevi, il 10 per cento va alla ricerca delle proposte più economiche, il 7 per cento aspetta il momento della bassa stagione. Complessivamente sono in continua discesa coloro che possono permettersi le due, tre settimane di un tempo, il periodo medio è una settimana.
In testa alla classifica delle mete è il Salento in Puglia, terra che offre le soluzioni più economiche e gradevoli.
Segue la Sardegna, soprattutto le coste meridionali che possono allettare con qualche scoperta vergine. Una stupefacente new entry sono le Marche con le loro mete culturali accanto a una natura incontaminata. In scala poi appaiono la Sicilia, la costiera Amalfitana e la Toscana.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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