L’avevamo detto: avrebbero aumentato le tasse. Negavano, ma mentivano. Mentono sempre sul passato, come nel caso dell’Ungheria e per loro mentire sul futuro è soltanto una pratica per mantenersi in esercizio. È per questo che abbiamo lanciato l’idea di una opposizione irresponsabile e distruttiva: per mandare a casa non soltanto il governo Prodi, ma tutta questa maggioranza taroccata. Vogliamo indirizzare una rispettosa preghiera al signor Presidente della Repubblica, che riscuote ampia fiducia: signor Presidente, non si faccia passare per cortesia nemmeno per l’anticamera del cervello l’idea, caduto Prodi, di dare la sua poltrona a qualcun altro dell’Unione. Il popolo sovrano assume e licenzia primi ministri, ormai, e non il Quirinale.
Il tempo infatti stringe: la stessa base sociale di Prodi, per non dire di quella politica, è in rivolta. Tutti ce lo vogliamo togliere dai piedi. La Finanziaria potrebbe causare la sua caduta, una volta e per sempre. La Finanziaria è ancora un mostriciattolo in gestazione, ma già si vede che più sudicia e rapinatrice non potrebbe essere. Inoltre Prodi, consultati i fantasmi con il suo celebre piattino semovente, annuncia che se l’Italia di Berlusconi è cresciuta nell’ultimo anno dell’1,6 per cento lui la porterà all’1,3 e ancora più giù. Madamina, il catalogo è questo: non un solo taglio agli sprechi, ma botte da orbi a chi va in ospedale. Le tasse crescono e bastonano tutti i ceti, mentre vengono definiti «ricchi da far piangere», quelli che guadagnano più di 70mila euro lordi l’anno: un linguaggio perverso da rivoluzione cinese.
Infatti Prodi ama la Cina e ha deciso, accogliendo i frutti del suo schiavismo, di far crollare la piccola e media industria italiana in cambio di affari, armi, business, soldi, «big money»: l’unica cosa cui questa gente sa pensare: soldi da prelevare dalle tasche dei lavoratori e soldi da accumulare negli affari. La sinistra di Prodi è intanto in conflitto di interessi su tutto, come si è visto dal caso Telecom, ma è in conflitto di interessi con le classi sociali italiane, tutte in rivolta. Però seguita a raccontare balle, come quella del recupero dell’evasione. Ma di quale evasione stanno parlando? Tutti gli italiani, evasori e no, hanno pagato per prudenza il condono e sono in regola. Se evasori acciuffabili c’erano, ora sono in regola e pagano. Se per caso non fossero acciuffabili, non li acciufferà nessuno e di fatto non esistono come riserva aurea.
La Finanziaria raddrizza soltanto a chiacchiere le spese folli dei comuni e delle regioni di sinistra, perché al tempo stesso dà loro modo di creare altre tasse e balzelli, sicché il manometro della pressione fiscale, che era stata appena moderata dal governo Berlusconi, è tornato a valori da incubo. Peggio sarà in futuro. Tagli ai ministeri, sono impossibili perché le loro spese sono incomprimibili come l’acqua in un pistone. In compenso aumenterà l’Ici, quella che Berlusconi voleva abolire e che Prodi, dopo, aveva detto che avrebbe abolito. Tasse, molte tasse. E chi va in ospedale senza avere le budella di fuori o in coma, pagherà il ticket. Risparmi, zero. Tagli agli sprechi, zero. Chiacchiere contro miliardi. Il Paese che la Cdl ha lasciato allo sciagurato governo Prodi era e ancora è in eccellente salute, alto gettito fiscale e disoccupazione ai minimi storici.
p.guzzanti@mclink.it
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.