Un buon cercametalli costa 1200 euro E con le cuffie si distingue dal suono che cosa si nasconde sotto la sabbia

Il metal detector è uno strumento di ricerca che funziona contemporaneamente su diverse frequenze, rispondendo differentemente a seconda del peso specifico del materiale rilevato. Questo per poter trarre vantaggio dalle diverse caratteristiche di penetrazione di ciascuna frequenza. Un circuito dedicato confronta ed elabora i diversi tipi di segnali ricevuti in modo che ne consegua la massima profondità possibile sia per oggetti piccoli che medio-grandi. Alcuni tipi permettono di penetrare ottimamente e senza disturbi anche nella sabbia marina bagnata, altri, appositamente protetti, sono utilizzabili per ricerche sul bagnasciuga e in mare. Il tipo di ritrovamento viene identificato attraverso segnali differenti. Contemporaneamente al suono emesso una lancetta si posiziona su un quadrante indicando il tipo di materiale probabile (oro, argento, ferro, piombo) per evitare uno scavo inutile. Solitamente funzionano con due batterie da 9 Volt per un’autonomia complessiva di almeno trenta ore d’uso continuo.

Sono collegati a una cuffia che isola dai rumori esterni, mentre la scatola dei comandi si può smontare dall’asta dell’apparecchio per essere comodamente montata alla cintura del cercatore. Il prezzo indicativo per un kit di buona qualità si aggira sui 1.200 euro. Per acquistarne uno basta rivolgersi ai siti o ai negozi specializzati.

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