Ogni giorno uninaugurazione se non due. Asili, ponti, ambulatori, residenze universitarie, reparti di ospedali, ospedali interi, tutto va bene. Anche se magari poi i letti devono ancora arrivare, anche se i bimbi ci entreranno tra qualche mese, anche se era già tutto funzionante o se di nuovo cè forse solo la fornitura di seggiole. Tuttal più si torna a reinaugurare una seconda e terza volta, come accaduto per la passeggiata a mare di Voltri. Claudio Burlando, il suo vicelìder Massimiliano, a volte anche qualche altro assessore a caso, hanno lagenda fitta fitta di appuntamenti. Da qui alle prossime regionali del 2010 sanno probabilmente già che nastro tagliare il 22 marzo 2009 o il 18 gennaio 2010. E pazienza (anzi, forse meglio) se poi il merito non è neppure il loro, se i lavori erano stati iniziati cinque anni fa o se i soldi necessari ce li aveva messi la giunta Biasotti. Anche questo è politica, è campagna elettorale già iniziata. Assolutamente legittima. Tanto di cappello a chi ci crede fin da ora.
Il problema è semmai diverso nel momento in cui le stesse inaugurazioni vengono fissate in giornate particolari, ad esempio quando lonorevole Sandro Biasotti è impegnatissimo in Parlamento ed è certo di non poter essere (...)
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