«Buskers&Performers»: quando l’arte si fa strada

Annalisa Andreo

Magie e suggestioni delle arti di strada vanno in scena dal 24 al 27 agosto a Carpineto Romano, per la XVII edizione della rassegna internazionale «Buskers&Performers Festival», la più importante manifestazione di arti di strada del Centro-Sud. Quest’anno la rassegna è dedicata all’India, da dove giungono alcuni degli artisti più interessanti in cartellone. La cultura millenaria del grande paese asiatico sarà mostrata nelle sue mille sfaccettature grazie a performance come quelle della ballerina indiana Verena Klameth, che si farà interprete di danze tradizionali come il Baratha Natyam e il Kuchipudi in cui erotismo e spiritualità vanno a fondersi in un dialogo rituale con il divino. Molto particolare la partecipazione della scultrice danese Shola Birgitt Starp che realizzerà in strada calchi di busti nudi di uomini e donne del pubblico.
Ricca anche la schiera di performers italiani. Aprirà il festival la compagnia Argilla Teatri con lo spettacolo «Esercizi di liberta» diretto da Vincenzo Cozzi, ideatore nel 1990 della manifestazione. Sempre in ambito teatrale in programma «Le due pulcinella» della compagnia «Opera prima», e i cuntastorie del Teatro minimo di Messina. E non poteva mancare l’avanguardia storica, i pionieri della musica da strada italiana. Sbronzi di Riace, Old Bench, Base One, Lazy & Crazy che insieme a Scacciapensieri e Popularia, i due gruppi di musica popolare propri di Carpineto faranno da colonna sonora ai tre giorni di festa. Spazio anche a pittura e fotografia con i dipinti del carpinetano Orlando Gonnella e la mostra di Ivan Meacci (il primo fotoreporter a scattare immagini dei guerriglieri di Arafat negli anni ’70). Per la prima volta, poi, il «Buskers & Performers Festival» accoglie anche la letteratura, con la «Giornata delle scritture di strada», quando chiunque potrà tracciare pensieri e parole su lenzuola, specchi rotti e altro materiale di risulta.

Nell’ambito del festival sarà anche assegnato il Premio Vincenzo Vindicè, destinato a tutta quella generazione di acrobati, giocolieri, clown e funamboli che lavorano sull’innovazione e la sperimentazione, capaci di sviluppare oltre le tradizioni la propria arte. Domenica 27, gli artisti saluteranno Carpineto con uno spettacolo collettivo e il profano lascerà spazio al sacro per la tradizionale processione di Sant’Agostino.

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