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C'è il Manchester, ma Mourinho stuzzica il Milan

A poche ore dalla sfida di Champions, il tecnico nerazzurro ritorna sul presunto fallo di Inzaghi nella sfida contro il Cagliari: «Merita tre giornate di squalifica come Adriano». Sulla squadra di Ferguson: «Non vengono a Milano per vincere. Ce la possiamo fare»

Certo, c'è la sfida col Manchester alle porte, ma quando parla Josè Mourinho, la sorpresa è sempre dietro l'angolo. E allora, orecchie ben aperte: lo spunto per far parlare di sè, lo Special One lo trova sempre. Rispondendo a una domanda sulle lamentele milaniste che ancora continuano, a più di una settimana dal derby, il tecnico nerazzurro ha spiegato: «Carlo Ancelotti è molto bravo perchè anche lui come me gioca con le parole e anche lui come me pensa che gli altri siano pirla». Il tecnico rossonero, a giudizio del suo collega nerazzurro, «non parla del primo derby e del fuorigioco di Kakà e nemmeno della partita di 24 ore fa. La sua fortuna è che Allegri è uno tranquillo. Se l'allenatore del Cagliari avesse la bocca grande come la mia non sarebbe andata così: avrebbe fatto notare il gol del Milan irregolare e avrebbe parlato di Inzaghi che meritava tre giornate di squalifica come Adriano e si sarebbe ricordato anche di Ambrosini che non doveva finire il derby». Secondo Mourinho, «il non rosso ad Ambrosini è stato un colpo di fortuna, così invece di parlare di un derby finito 3 o 4-0 si parla di una partita finita 2-1 e che poteva anche finire 2-2. Carlo Ancelotti è bravo e fortunato, ma d'altra parte la fortuna è una qualità importante per gli allenatori ed anche per me». Prima della chicca: «Inzaghi? Merita tre giornate di squalifica come Adriano». Poi c'è spazio anche per parlare del Manchester. «Il Manchester? Non significa niente, è semplicemente un avversario da eliminare. Abbiamo pescato i campioni d'Europa e ben vengano, sono sicuro al cento per cento che possiamo farcela». Secondo Mourinho in questo momento l'Inter ha «l'adrenalina giusta». «Loro - ha aggiunto - sono tatticamente grandi ma la squadra cambia quando gioca fuori casa. Vedrete che cambieranno più loro rispetto a noi che invece giocheremo col consueto 4-4-2.

Loro hanno tanti bravi giocatori in attacco ma non potranno certo giocare tutti insieme».

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