C’è un po’ di Sudamerica nella nuova musica dei Negrita

Che rumore fa la felicità? La risposta ce l’hanno i Negrita, stasera protagonisti sul palco di «RockInRoma». L’ippodromo delle Capannelle ospita una delle band più attive dell’estate, impegnata in un tour de force che attraversa a tappe forzate tutta l’Italia, isole comprese. Il quintetto di Arezzo continua a promuovere dal vivo il fortunato album HELLdorado, premiato con il disco di platino: il titolo è un evidente gioco di parole, che descrive «l’Occidente che viviamo, come la gioia e come il dolore in uno status costante di eterne contraddizioni».
Il singolo più recente è Gioia infinita, firmato insieme al trombettista siciliano Roy Paci. Sul sito ufficiale il cantante Pau racconta così la nascita del brano: «poco dopo aver conosciuto Roy Paci ci siamo chiusi tre giorni e tre notti in studio al solo scopo di suonare, conoscerci meglio e divertirci. Abbiamo suonato tanto e di tutto e questa canzone è il frutto di una delle tante jam session fatte in quei giorni. È una ballad reggae che ha un deciso “atteggiamento rock”, zeppa di trombe mariachi». La genesi del testo nasconde un altro racconto interessante di vita «on the road»: «dopo l’ultima data della tournée spagnola - ricorda ancora Pau - abbiamo fatto gran baldoria fino all’alba. La sveglia era appena tre ore dopo. Nella Madrid-Arezzo no stop ho messo in fila i ricordi di quei venti giorni intensi e la felicità era tanta da far sì che la piacevole sensazione di questa vita, vissuta così intensamente, si traducesse nel testo di Gioia Infinita. Fantastico».
HELLdorado conferma la svolta musicale verso sonorità sudamericane.

Il rock ruvido degli esordi è ancora ben presente, ma il sound complessivo si è evoluto verso nuove direzioni e nuovi stimoli. Non è un caso che il disco sia stato registrato tra Buenos Aires e la Toscana con esplorazioni sonore a 360°.