Cadavere trovato seduto sul treno: accoltellato

Come in un copione di un classico del romanzo giallo stile Agatha Christie: un treno, un uomo ben vestito che sembra addormentato. Invece quell’uomo è morto, ucciso probabilmente con un’arma da taglio. È un vero mistero la morte di Silvestro Leva, 41 anni, ieri a Cassino su un treno arrivato da Napoli e fermo dalle 21 del giorno prima. C’è voluta mezza giornata prima che qualcuno si accorgesse dell’uomo morto. La polizia e il medico legale sembrano aver intrapreso la strada investigativa che appare più probabile, quella dell’indagine per omicidio. Ma l’ipotesi della morte naturale rimane, allo stato, anche una delle possibilità plausibili. E secondo un primo esame del corpo effettuato dal medico legale, la morte potrebbe essere stata causata dai colpi di arma da taglio trovati dietro la nuca della vittima. Ma sarà l’esame autoptico ad accertarlo. Ed accertare soprattutto se invece quei tagli fossero solo superficiali e non avessero nulla a che fare con la morte dell’uomo che potrebbe avere un passato di tossicodipendente, come dimostrerebbero alcuni segni sul corpo.

Ad accorgersi del cadavere nel pomeriggio di oggi è stato il capotreno. La vittima era seduta vicino al finestrino con le gambe accavallate e sembrava dormisse. Dopo essersi avvicinato, il capotreno si è invece accorto che non respirava.

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