Giannino della Frattina
Il progetto di ristrutturazione è pronto e la gara per laggiudicazione dellappalto già in atto. Ma la legge di gravità non sempre tiene conto dei tempi della burocrazia. E così laltra notte un pezzo di cornicione è caduto nel cortile interno degli uffici comunali di corso di Porta Romana. Fortunatamente deserti a quellora. E così, a farne le spese, solo qualche macchina finita dal carrozziere. «Avevamo già previsto di intervenire - assicura il vicesindaco Riccardo De Corato che produce immediatamente copiosa documentazione -. Già a novembre partiranno i lavori e al più presto saremo in grado di dare una sede dignitosa allufficio elettorale, ai servizi civici, alla polizia municipale (ingresso di via Rugabella, lì dove si vanno a pagare le multe e la sezione della Procura) e alla sede dellalbo pretorio. E, in più, lì verrà allestita la sala per le cerimonie del Comune. Dove, fra laltro, dopo tanto peregrinare tra via Palestro, lArena, palazzo Dugnani, ci sarà un luogo definitivo per la celebrazione dei matrimoni». Due lotti, dunque, per un importo complessivo di 10 milioni e 900mila euro. Si parte con opere di «rinforzo strutturale e adeguamento degli impianti». Interventi più urgenti e quindi da far partire subito. Venti i mesi necessari alloperazione, durante i quali, però, i disagi per i milanesi dovrebbero essere ridotti al minimo. La rotazione dei lavori, infatti, consentirà di mantenere in corso di Porta Romana i servizi civici e lalbo pretorio, spostando in via Messina lufficio elettorale e in via Friuli, via Silvio Pellico e piazza Beccaria la polizia municipale.
Vendita della Sea permettendo, invece, a seguire verranno eseguiti gli interventi di «risanamento conservativo e adeguamento alla normativa vigente».
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