Daniela Uva
Non sempre i consumatori sono vittime designate. Qualche volta riescono a spuntarla. E a far valere le proprie ragioni. Ottenendo anche lauti risarcimenti per i danni o i disagi subiti. È il caso di una signora milanese che, dopo essere caduta dal tapis roulant di un supermercato ed essere stata investita dal carrello della spesa, ha fatto causa ai proprietari dellesercizio. Vincendola. O di un automobilista che, finito in una buca scavata in occasione di lavori appaltati dal Comune, si è fatto rimborsare dallamministrazione i soldi spesi per le riparazioni.
Entrambi, ora, possono essere soddisfatti. La brutta avventura della donna caduta nel supermercato di Carugate è finita, infatti, nel migliore dei modi. Nel giugno del 2001 si trovava nel punto vendita Gs. Mentre era sul tapis roulant, era caduta venendo poi investita dal carrello della spesa. Senza pensarci due volte, aveva fatto causa alla società proprietaria del supermercato. Il giudice Paolo Torti della decima sezione del tribunale civile le ha dato ragione, condannando i responsabili dellincidente a pagare 11mila 968 euro, come risarcimento dei danni subiti dalla donna, e 3mila 461 euro per le spese di giudizio.
Lieto fine anche per la disavventura di Massimo Pozzato, cittadino di Pieve Emanuele finito con la sua macchina in una buca scavata in occasione di lavori appaltati dal Comune. Dellincidente, avvenuto in via Madonnina, è responsabile lamministrazione comunale.
Cade sul tapis roulant, il supermercato paga 11mila euro
E per i danni subiti da unauto finita nella buca di un cantiere il risarcimento spetterà al Comune
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