da Milano
Sulla separazione funzionale della rete Telecom si va avanti, senza aspettare la direttiva Ue. Lo spiega il presidente dellAuthority per le tlc Corrado Calabrò, che conferma lobiettivo di chiudere la partita entro la fine dellanno. «Faremo di tutto per rispettare questa scadenza», ha detto. Ieri Calabrò ha incassato il sostanziale via libera al progetto del commissario alle tlc Ue Viviane Reding. Ora lAgcom spera in una rapida approvazione da parte del Parlamento della legge Bersani (che contiene lemendamento Gentiloni per dare ad Agcom poteri per procedere alla separazione della rete) e chiarezza su quelli che saranno i futuri vertici e assetti di Telecom.
«Non possiamo aspettare la nuova direttiva - ha spiegato Calabrò - perché la situazione italiana è particolare, con loperatore dominante che ha ancora il 90% della rete fissa». Daccordo si è detta Reding, che ha ricordato come «la separazione funzionale è un rimedio che i regolatori nazionali possono utilizzare in quei particolari casi dove altri rimedi sono stati provati, ma non hanno ottenuto il risultato regolamentare auspicato». Per questo la misura è uno dei cardini della riforma messa a punto dal commissario Ue e che approderà in Commissione il prossimo 13 novembre. «Non cè nessuna differenza di vedute tra i vari commissari», ha comunque ribadito il commissario. La Reding ha infatti assicurato lesistenza di una visione comune anche con i colleghi che si erano espressi in maniera negativa sullintroduzione della separazione funzionale, come ad esempio il commissario alla concorrenza, Neelie Kroes, e il vicepresidente della Commissione Ue, Gunter Verheugen. Proprio per questo la posizione dellUe in fatto di separazione della rete si è fatta più cauta. «Credo che i regolatori nazionali debbano essere dotati di uno strumento che può promuovere sia la concorrenza che gli investimenti - ha spiegato la Reding - è responsabilità dei legislatori sia a livello Ue sia nazionale assicurarsi che vi sia una solida base legale per applicare la separazione funzionale. Il processo dovrà essere trasparente e in stretto coordinamento con Bruxelles».
Tra laltro lAgcom si è impegnata con la Commissione europea a mettere fine alle asimmetrie nei prezzi di terminazione verso rete fissa entro il 2010, un anno prima di quanto indicato. La terminazione è il servizio grazie al quale un operatore consegna la chiamata che arriva dalla rete di un altro gestore a un proprio cliente. Soddisfatti della decisione tutti i concorrenti di Telecom Italia.
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