"6 Unica per Ilary? No, ecco a chi era dedicata la maglia". Le rivelazioni di Totti

Il pallonetto meraviglioso nel derby contro la Lazio rimarrà per sempre negli occhi dei tifosi giallorossi, ma quella scritta aveva un altro significato

"6 Unica per Ilary? No, ecco a chi era dedicata la maglia". Le rivelazioni di Totti
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Per i tifosi di Roma e Lazio il derby è "la partita", e tutto ciò che si può ricollegare alla stracittadina presumibilmente più sentita d'Italia ha un forte valore simbolico che perdura negli anni: tra i momenti più iconici, in questo caso per i tifosi giallorossi dato che il match del 2002 si concluse con una roboante vittoria per 5-1, c'è quello del meraviglioso gol di Francesco Totti con un pallonetto da distanza siderale festeggiato con l'esposizione della celebre maglietta con la scritta "6 Unica".

Fino ad oggi si pensava che quella stampata in rosso su una maglia di colore bianco fosse una dedica per Ilary Blasi: era il 10 marzo 2002 e i due ancora non stavano ufficialmente insieme ma avevano iniziato a frequentarsi. È il minuto 26 della ripresa, e dopo aver ricevuto palla fuori dell'area di rigore Totti lascia partire un "cucchiaio" imparabile che fissa il risultato del derby sul 5-1: la Roma campione d'Italia in carica vince la stracittadina, e "il Pupone" solleva la maglia giallorossa esponendo la scritta "6 Unica".

Dato che il capitano e la Blasi di lì a poco avrebbero fatto coppia fissa, l'ipotesi più probabile, era quella che si trattasse di una dedica alla sua fiamma di allora. Certo, di acqua sotto i ponti ne è passata tanta: il matrimonio con la showgirl, tre figli, ma anche un divorzio doloroso che si continua a trascinare tra aule di tribunale e ricorsi. Che ci sia questa fase travagliata alla base del cambio di rotta per quanto concerne il significato di quella scritta?

Nell'intervista fatta da Luca Toni all'ex capitano giallorosso per Prime Video Sport, si analizzano alcuni dei momenti più importanti della carriera di Totti, tra cui proprio il ricordo di quel derby del 2002."E questa dove la metto?", domanda l'ex attaccante del Bayern Monaco. "Fuori dal tabellone la mettiamo. Ok piazzala in 'momenti dimenticabili'. Comunque quel momento faceva parte di un'esultanza per il derby", ricorda Francesco, "alcune delle esultanze erano pensate anche mesi prima. Pensavo a come potermi esprimere dopo un gol".

Ma a chi era dedicato quel messaggio? Non a Ilary come tutti pensavano, bensì "alla curva, ai tifosi della Roma, ma la curva in particolare. Se la rifarei? La rifarei per la curva. Ero un po' in diagonale, ma era riferita alla curva". "Dicono che era una dedica a qualcun altro?", replica il Pupone a Toni,"no, no, no, questo sarà un pensiero degli altri. Ti dico che era per la curva, adesso però se dovessi rifarla, mi metterei più dritto, così che si capisca meglio per chi è riferita". Verità o mezza bugia? Di certo si può ipotizzare che la fine del matrimonio tra i due abbia influito in modo determinante anche a definire i contorni di certi momenti di fondamentale importanza per la carriera dell'ex capitano giallorosso.

"Come stai oggi dopo aver smesso?", domanda Toni.

"Bene, tra avvocati e commercialisti…", replica con un filo di amarezza Totti, "non pensavo dopo 25 anni di cose belle, che uscissero fuori tutte queste cose meno belle. Un po’ di pressione per queste cose ci sta, però cercherò di risolvere tutto. Di cose belle c’è il padel, adesso gioco anche in coppia e mi diverto".

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