L'uomo in meno

"Basta, non si fa così". Volano gli stracci tra Barella e Lukaku: ecco cos'è successo

Minuto 38' di Sampdoria-Inter, Lukaku sbaglia un appoggio e Barella si infuria. Ecco perché il centrocampista sardo è l'uomo in meno della giornata

"Basta, non si fa così". Volano gli stracci tra Barella e Lukaku: ecco cos'è successo

L'Inter non è riuscita a vincere sul campo di un'ostica Sampdoria che ha imposto lo 0-0. I nerazzurri di Simone Inzaghi non sono stati sicuramente brillanti e ficcanti come al solito, ma per com'è andata la partita di Marassi, gli ospiti avrebbero meritato i tre punti per la mole di occasione prodotte ma soprattutto per l'atteggiamento messo in campo con praticamente zero rischi corsi da Onana e compagni.

L'Inter, in alcuni dei suoi protagonisti, è sembrata però frettolosa e nervosa ed è il caso di Nicolò Barella croce e delizia della squadra nerazzurra. Il centrocampista sardo è sicuramente uno, se non il più forte e completo d'Italia, per qualità e leadership ma difetta nell'eccesso di proteste nei confronti di arbitri, avversari ma anche compagni di squadra. A farne le spese, questa volta, il suo amico Romelu Lukaku che al 38' del primo tempo non ci ha visto più e non le ha mandate di certo a dire al suo compagno di squadra.

La ricostruzione

Al minuto 38' Lukaku controlla male un pallone e un Barella, già nervoso e che aveva già manifestato un po' di nervosismo nei minuti precedenti a questo episodio, se la prende con il compagno di squadra che sbotta: "Ora basta, basta Nicolò. Non si fa così", le parole del belga che si lamenta delle continue sbracciate polemiche del compagno di squadra ad ogni errore.

Non solo, però, perché dal labiale si evince com Lukaku abbia poi usato termini pesanti per definire il compagno: "Adesso basta, stai zitto e non ti per mettere più. Vai a..., figlio di...", gli insulti del 29enne nei confronti di Barella. Il tutto si è poi concluso lì in campo e non è dato a sapere se sia successo altro negli spogliatoi anche se entrambi sono rientrati sul terreno di gioco nel secondo tempo salvo poi essere sostituiti insieme al 67'. Al netto che entrambi abbiano sbagliato, c'è da spezzare una lancia a favore di Lukaku di solito sempre pronto ad incitare i compagni. Al contrario, invece, Barella in diverse partite ha mostrato insofferenza nei confronti degli errori dei compagni di squadra e anche questa volta non si è tirato indietro. Il belga, però, questa volta ha deciso di non usare la diplomazia e di mandare a quel paese il compagno di squadra che è l'uomo in meno della settimana per il suo atteggiamento in campo.

Inzaghi minimizza

Al termine del match disputato al Marassi, Simone Inzaghi ha cercato di minimizzare l'accaduto: "La diatriba Lukaku-Barella? Sono cose da campo che non dovrebbero succedere, ma è successo a fine primo tempo. Poi si sono seduti uno di fianco all'altro, sono grandissimi amici. Sono cose di campo che non vorrei mai vedere". Il tecnico nerazzurro ha poi spiegato di essere deluso per lo 0-0: "C'è delusione, volevamo vincere e non abbiamo sottovalutato il match giocando con ordine. Il risultato doveva essere diverso per quanto creato, ci penalizza. Dovevamo essere più bravi nell'ultimo passaggio e nella finalizzazione. Mi prendo la prestazione ma non posso essere contento, dovevamo chiudere il primo tempo in vantaggio". Infine, Inzaghi ha dato la sua impressione sulla prestazione di Lukaku, in campo dal primo minuto: "Romelu ha fatto molte sponde e ci ha tenuti alti. Magari se angolava il primo tiro sarebbe stato importantissimo. Sono contento della sua prestazione, poi è andato calando ma nel secondo tempo ci eravamo allungati un po' prendendo qualche ripartenza.

Quindi ho pensato di toglierlo per Dzeko".

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