Calcio

"Ci sono cose che possiamo fare": Eto’o accusato di truccare le partite

Presidente della Federazione Calcistica del Camerun, sono gravi le accuse contro Samuel Eto'o che avrebbe truccato alcune gare e favorito la società di un suo amico per la promozione nella massima divisione: ecco le intercettazioni

"Ci sono cose che possiamo fare": Eto’o accusato di truccare partite

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Considerato uno dei più grandi calciatori africani e vincitore di numerosi trofei, in Europa, con le maglie di Barcellona e Inter, Samuel Eto'o è finito nei guai per accuse molto pesanti tra cui l'aver truccato partite di calcio con l'aiuto di alcuni suoi collaboratori ma su di lui pendono anche accuse su abuso di potere, minacce fisiche, incitamento alla violenza e false informazioni in Camerun lui che, dal 2021, è presidente della Federazione calcistica della sua nazione.

Le indagini e intercettazioni

Il materiale scottante è finito nella mani del quotidiano sportivo The Athletic che si trova in possesso di messaggi WhatsApp, mail, lettere e registrazioni audio forniti dall'ex vicepresidente di Fecafoot (la Federazione calcistica del Camerun), Henry Njalla Quan Junior, che nei mesi scorsi ha inviato tutto il materiale al Comitato Etico della Fifa. Su Eto'o indaga anche la Caf, ossia la Federazione Calcistica Africana, la quale ha però sottolineato che le indagini, fin quando non saranno concluse, non possono colpevolizzare l'ex calciatore "presunto innocente fino a quando un organo giudiziario appropriato non concluderà diversamente". Contattati dal quotidiano, né gli avvocati di Eto’o e nemmeno il diretto interessato hanno risposto per commentare la vicenda.

Le accuse a Eto'o

Nell'occhio del ciclone è finita soprattutto la gara tra Njalla Quan Sports Academy (NQSA) contro il Kumba City FC descritta, nella denuncia, come "la più scandalosa ... nella storia dell’umanità". Tra il primo e il secondo tempo si sostiene che un telefono sia stato messo in viva voce cosicché gli arbitri potessero ricevere istruzioni dirette dallo stesso Eto’o: l'affermazione sarebbe stata fatta da Njalla Quan Junior basandosi sulla comunicazione con una fonte che ha preferito rimanere anonoma ma che lo stesso Njalla avrebbe individuato in Valentine Nkwain, uno stretto collaboratore di Eto’o, il quale ha negato fermamente qualsiasi chiamata o presenza nello spogliatoio degli arbitri.

In una registrazione vocale di ben 11 minuti che sembrerebbe essere una conversazione tra la coppia, Eto’o è stato accusato di aver dichiarato che "ci sono cose che possiamo fare" avvertendo Nkwain di essere, però, "molto discreto": l'ex calciatore avrebbe anche suggerito come intercettare un arbitro, se necessario, e istituire un incontro tra lui e Nkwain per discutere ulteriormente. "Possiamo occuparci di tutto questo", si legge su The Athletic. La gara in sè si è poi conclusa con cinque espulsioni del NQSA (tre giocatori e due allenatori) oltre a quattro cartellini gialli con Kumba City che alla fine vincerà l'incontro 3-1.

Le accuse a Eto'o non si fermerebbero soltanto alla gara ma agli aiuti per ottenere la promozione nella massima divisione del Camerun della società Victoria United di proprietà di Nkwain: alla fine del campionato arriverà la promozione dopo 11 vittorie nelle ultime 17 gare mentre, nelle prime sette gare, ne aveva perse ben 4. Nei mesi scorsi Eto'o ha negato tutto intervistato dalla Gazzetta dello Sport: "Stavo parlando con un amico, qualcuno che investe nel calcio e vuole rendere il suo club uno dei migliori in Camerun. L’ho solo rassicurato dicendo che avrei fatto tutto il possibile per evitare qualsiasi errore arbitrale contro di lui".

In attesa di conoscere gli sviluppi di questa vicenda, Earshot - società che analizza i file audio con sede a Londra – ha concluso che la registrazione della conversazione non è stata né modificata né manipolata e con "un alto grado di certezza" la voce apparteneva a Nkwain.

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