
Ancora una volta la sfida tra Juventus e Inter si rivela una partita piena di emozioni che ha tenuto incollati ai seggiolini gli spettatori dell’Allianz Stadium. A spuntarla dopo 96 minuti combattuti in maniera gagliarda è l’undici di Igor Tudor, che trova la rete del giovane Adzic nel recupero e si porta a casa i tre punti. La partita era, però, vissuta di fasi alterne, nelle quale bianconeri e nerazzurri si erano combattuti a viso aperto. L’Inter, andata sotto prima con Kelly e poi con una magia di Yildiz, aveva operato il sorpasso grazie alla doppietta di un Calhanoglu tornato decisivo e la rete di testa di Marcus Thuram.
Dopo un secondo tempo dominato dall’undici di Chivu, la Juventus è riuscita nell’impresa di ribaltare la partita nel finale: prima ci ha pensato il colpo di testa di Khéphren Thuram a pareggiare i conti ed il tiro da fuori al 90’ del giovane montenegrino a decidere il vincitore del derby d’Italia. Seconda sconfitta consecutiva per i nerazzurri e grande soddisfazione per la Juventus, che si riporta in testa alla classifica aspettando il risultato della sfida tra Fiorentina e Napoli.
Kelly chiama, Calhanoglu risponde
I primi minuti del derby d’Italia all’Allianz Stadium vedono gli ospiti decisamente più propositivi: ci vuole un intervento di Bremer per evitare che Carlos Augusto impegni Di Gregorio. Ancora più pericoloso è Barella, quando calcia al volo da fuori area un pallone deviato: il tiro del centrocampista sardo finisce fuori di poco. Pochi minuti dopo è una bella diagonale di Kelly a impedire che Dumfries sfrutti sulla destra un buon lancio di Akanji ma, in generale, è sempre l’Inter a tenere in mano il pallino del gioco. All’8’ Dumfries serve Marcus Thuram che stoppa e prova una girata: Di Gregorio controlla senza troppi problemi. Dopo una decina di minuti quasi in apnea, la Juventus prova ad alzare il baricentro ma si scontra con una difesa nerazzurra decisamente bene organizzata, faticando parecchio in fase d’impostazione. A svegliare la Juve arriva un errore di Calhanoglu, cui Yildiz scippa il pallone, mandando quasi in porta Kalulu: sulla respinta di Carlos Augusto si avventa Vlahovic ma il suo tiro da posizione defilata viene messo in angolo da Acerbi.

Non altrettanto fortunati sono i bianconeri un minuto dopo quando McKennie toglie un pallone a Lautaro che Locatelli trasforma in un lancio per Bremer: preciso il suo cross sul quale arriva Kelly che trova il gol del vantaggio. Con l’Inter che prova a reagire ma in maniera troppo confusa, la Juventus cerca il raddoppio con una bella azione sulla sinistra di Yildiz: preciso il cross del talento turco per Vlahovic ma Acerbi capisce tutto ed anticipa il serbo. Altrettanto pericoloso poco dopo è Bremer, che innesca la combinazione tra Yildiz e Vlahovic: stavolta ci pensa Akanji a spazzare via il pallone. Al 21’ l’Inter riesce a portarsi dalle parti di Di Gregorio in maniera costante ma il tiro di Marcus Thuram viene deviato in angolo: sulla battuta seguente Bastoni stacca bene ma il suo colpo di testa è poco preciso e finisce fuori. Se il tiro-cross di Dumfries viene fermato dal fallo di Lautaro Martinez su Gatti, il tiro da fuori area di Locatelli viene deviato due volte finendo in angolo. L’Inter, però, colpisce in ripartenza: Mkhitaryan serve Carlos Augusto che alimenta la corsa di Calhanoglu. Il turco non ci pensa due volte e piazza un tiro da fuori area sul quale Di Gregorio non può niente.

Magia di Yildiz, ci pensa Calhanoglu
La partita rimane intensa ma non molto fallosa, a parte l’intervento pesante di Koopmeiners su Dumfries che costa il giallo all’olandese. Calhanoglu al 34’ impegna da fuori area Di Gregorio ma la gara continua a disputarsi su ritmi piuttosto elevati e all’insegna di un certo equilibrio. Per portarsi avanti, l’undici di Tudor si affida ad uno dei suoi talenti più brillanti: Kelly lancia Bremer ed il brasiliano la gira di prima a Yildiz, che dimostra quanto possa essere letale appena ha un minimo di spazio a disposizione. Gran tiro da fuori area che s’infila all’angolino per la gioia del pubblico bianconero allo Stadium ed il nuovo vantaggio della Juventus. Quattro minuti dopo è ancora il talento turco ad illuminarsi fornendo un pallone d’oro all’accorrente Koopmeiners che, però, conclude malissimo. Si va negli spogliatoi sul 2-1 per i padroni di casa ma la gara rimane comunque molto equilibrata ed aperta ad ogni risultato. Le due squadre tornano in campo senza alcun cambio ma è l’Inter a presentarsi in maniera più costante nella metà campo bianconera: al 48’ azione interessante dei nerazzurri ma il cross di Bastoni è poco teso, diventando facile preda di Di Gregorio.

Dopo un primo tempo piuttosto tirato, il ritmo in questa ripresa è decisamente inferiore: ad approfittarne di più è l’Inter, che si rende pericolosa prima al 50’, quando il cross di Carlos Augusto attraversa tutta l’area senza trovare compagni liberi ma soprattutto due minuti dopo, quando la sponda di Thuram per Dumfries viene deviata dall’intervento provvidenziale di McKennie. Con la Juventus trincerata in difesa, l’undici di Chivu staziona in maniera quasi permanente nella metà campo dei padroni di casa. La grande superiorità in termini di possesso palla non si traduce, però, in vere e proprie occasioni da gol: la botta secca da fuori di Calhanoglu dopo un pallone perso in maniera ingenua da Yildiz finisce, infatti, ampiamente sopra la traversa. Anche se si continua a giocare ad una porta sola, l’undici di Chivu non riesce a sfondare: la Juve riesce ad uscire dall’assedio nerazzurro solo in maniera sporadica ma la pressione sul portatore di palla aumenta attorno all’ora di gioco. Il tecnico romeno decide che è il momento di cambiare ed opera i suoi cambi al 63’: fuori Lautaro, Barella e Carlos Augusto, spazio a Bonny, Dimarco e Zielinski. Alla fine, ci vuole ancora una prodezza balistica di Calhanoglu per garantire il pareggio all’Inter: il turco approfitta del gran lavoro di Thuram e Zielinski, trovando lo spiraglio giusto per piazzare il suo sinistro sul palo lontano, dove Di Gregorio non può niente.

Dopo i fratelli Thuram, la decide Adzic
Il pareggio sembra rianimare una Juventus che era sembrata ben contenta di chiudersi in difesa e lasciare il pallino del gioco agli ospiti ma a rendersi più pericolosa è sempre l’Inter, che al 69’ vede una pericolosa ripartenza di Dimarco il cui cross immediato è però preda della difesa juventina. Se è sfortunata la spizzata di testa di Bastoni sulla punizione di Calhanoglu, Tudor opera i suoi cambi al 73’: fuori Vlahovic, Koopmeiners e Locatelli, spazio ad Openda, Adzic e Cabal. L’Inter, però, continua a spingere forte e, alla fine, fa crollare ancora la diga bianconera: sul corner di Dimarco, buon movimento di Bastoni a spostare un difensore che lascia libero di colpire di testa Marcus Thuram. Tudor capisce che è il momento di giocarsi il tutto per tutto e getta nella mischia Jonathan David al posto di Gatti e Joao Mario al posto di McKennie. La risposta di Chivu arriva con l’inserimento di Sucic e Darmian al posto di Calhanoglu e Dumfries ma la gara è ben lungi dall’essere decisa.

Invece dell’avanti canadese, a riequilibrare la partita ci pensa il fratello di Marcus: su una punizione regalata da Bastoni, bella parabola di Yildiz sulla quale si avventa Khéphren Thuram, che, al contrario del fratello, festeggia la rete del 3-3. Il finale di partita rimane molto aperto, con entrambe le squadre che provano ad assestare il colpo del Ko in extremis ma le rispettive difese reggono molto bene agli attacchi. Questo memorabile derby d’Italia, però, non ha ancora finito di offrire emozioni al pubblico dello Stadium che esplode quando è uno dei nuovi entrati a garantire i tre punti ai padroni di casa. Azione piuttosto confusa con Thuram che riconquista un ottimo pallone in maniera forse irregolare e lo fornisce all’accorrente Adzic: il giovane talento bianconero tira al volo in porta dove un Sommer non impeccabile fa un mezzo disastro. Ci vuole un check del Var per convalidare la rete del 4-3 e dare il via all’assedio finale dei nerazzurri che, però, non riescono a trovare il gol del pareggio.

Il tabellino
JUVENTUS (3-4-2-1) - Di Gregorio; Gatti (79’ David), Bremer, Kelly; Kalulu, Locatelli (74’ Cabal), K. Thuram, McKennie (79’ Joao Mario); Koopmeiners (74’ Adzic), Yildiz; Vlahovic (74’ Openda). Allenatore: Igor Tudor
INTER (3-5-2) - Sommer; Akanji, Acerbi, Bastoni; Dumfries (77’ Darmian), Barella (63’ Zielinski), Calhanoglu (81’ Sucic), Mkhitaryan, Carlos Augusto (64’ Dimarco) ; Thuram, Lautaro Martinez (64’ Bonny). Allenatore: Cristian Chivu
Marcatori: 14’ Kelly (J), 30’, 64’ Calhanoglu (I), 37’ Yildiz (J), 75’ M. Thuram (I), 82’ K. Thuram (J), 90’ Adzic (J)
Ammoniti: 32’ Koopmeiners (J), 70’ Locatelli (J), 85’ Mkhitaryan (I)
Espulsi: -
Arbitro: Andrea Colombo (Como)