In caso di retrocessione avvisate i pompieri. C'è il rischio di fare la fine dei finlandesi dell'Haka Valkeakoski che, pur avendo vinto nove volte il titolo e conquistato dodici coppe nazionali, hanno chiuso il campionato all'ultimo posto e dunque sono stati condannati alla seconda divisione.
Tre tifosissimi quindicenni dell'Haka hanno pensato di punire ulteriormente la squadra ed hanno appiccato il fuoco allo storico (datato 1934) stadio Tehtaan Kenttä, bruciando le tribune in legno e il prato sintetico. Spettacolari le immagini del rogo, dinanzi alle quali il capo banda ha confessato di avere acceso l'incendio usando una bottiglia in plastica.
Il codice penale finlandese non prevede il carcere per i minori di anni quindici ma l'assenza di responsabilità penale non significa esenzione dalla responsabilità per danni.
I componenti della banda, dopo essere stati interrogati in commissariato, sono stati ricondotti presso le rispettive famiglie.
E nel Paese è subito partito il dibattito su colpe e perdoni, sul tifo ultra, sulla sicurezza degli impianti sportivi, su nuove leggi da scrivere. Sembra di essere dalle nostre parti. Secondo recenti report la Finlandia ha il migliore sistema educativo d'Europa. Probabilmente i tre pirlomani sono ripetenti. Gioventù bruciata.