Inghilterra, atlete trans bandite dal calcio femminile

La svolta dopo la sentenza della Corte Suprema: la stessa decisione è stata presa dalle federazioni di cricket e netball

Inghilterra, atlete trans bandite dal calcio femminile
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Svolta dopo la sentenza della Corte Suprema britannica del 16 aprile. La Football Association (FA), la federazione calcistica inglese, ha annunciato che dal primo giugno le atlete trans non potranno più competere nelle gare di calcio femminile. La stessa decisione è stata presa dalle federazioni nazionali di cricket e netball.

La Corte Suprema UK ha stabilito che la definizione giuridica di “donna” deve riguardare solo le persone biologicamente di sesso femminile e dunque non le donne trans. Si la Football Association che il Wales Cricket Board avevano richiesto consulenza legale in merito a questa decisione. Negli scorsi giorni anche la federazione scozzese ha bandito le atlete trans dal calcio femminile.

“Ovviamente è una questione che riguarda la FA, ma siamo stati chiari sul fatto che la biologia è importante quando si tratta di sport femminile e che tutti dovrebbero rispettare la legge” il commento di un portavoce di Downing Street riportato dal Telegraph: “Continueremo a garantire che donne e ragazze in tutto il paese possano praticare sport e continueremo a sostenere gli enti che proteggono l'integrità, l'equità e la sicurezza del gioco".

L'ex presidente della federazione calcistica inglese Lord Triesman s’è detto soddisfatto: "La FA ha finalmente riconsiderato la questione. Sarebbe stata la massima follia ignorare la Corte Suprema. Accolgo con favore il cambio di rotta". Recentemente si è parlato molto di un caso che ha riguardato due giocatrici adolescenti, squalificate per aver chiesto se le avversarie fossero uomini. La decisione arrivata oggi era attesa da tempo, ha sottolineato Fiona McAnena di Sex Matters: “La FA ha avuto ampie prove dei danni arrecati a donne e ragazze dalla sua assurda politica di permettere agli uomini che si identificano come donne di giocare nelle squadre femminili”.

Come anticipato, anche la federazione nazionale di netball ha preso posizione.

"La categoria femminile sarà riservata esclusivamente alle giocatrici nate donne, indipendentemente dalla loro identità di genere, mentre il netball misto fungerà da categoria inclusiva dello sport, consentendo alle giocatrici di competere nel genere con cui si identificano" quanto si legge in un aggiornamento sul sito web. Ricordiamo che altri sport come rugby, atletica, nuoto e ciclismo hanno da tempo escluso le atlete trans dalle categorie femminili.

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