iPad, portafoglio e borsa Louis Vuitton rubati dalla Mercedes: paura per la moglie dell'attaccante di Serie A

Thamyrys, moglie di Junior Messias, si trovava in vacanza a Roma col marito: la coppia è stata presa di mira da una coppia di ladri romeni

iPad, portafoglio e borsa Louis Vuitton rubati dalla Mercedes: paura per la moglie dell'attaccante di Serie A
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Brutta avventura per la moglie del calciatore del Genoa Junior Messias Thamyrys Reinoso De Lima, vittima di un furto ad opera di due malviventi romeni mentre si trovava in vacanza a Roma col marito. Dopo aver mandato in frantumi il finestrino della Mercedes della coppia, posteggiata in via Luigi Rizzo nella zona di Balduina, i ladri sono fuggiti portando via con sé un iPad, un portafoglio e una borsetta di marca Louis Vuitton. La denuncia sporta ai carabinieri ha consentito all'ex attaccante del Milan e alla consorte di recuperare il bottino, mentre i giovani stranieri, di 22 e 23 anni, se la sono cavata con una semplice denuncia a piede libero.

Stando a quanto riferito in sede di denuncia dalla donna ai militari della caserma di via delle Medaglie d'Oro, lei e il marito avevano parcheggiato la loro Mercedes in via Rizzo per recarsi in un negozio sito nelle immediate vicinanze, lasciando improvvidamente all'interno dell'abitacolo alcuni oggetti di valore.

Approfittando di questa leggerezza, i malviventi romeni sono entrati in azione, spaccando uno dei finestrini posteriori dell'autovettura e impossessandosi dei beni di maggior valore, ovvero un iPad, un portafoglio e una borsa griffata Louis Vuitton. Nel giro di pochi secondi i ladri si sono allontanati dal posto col bottino, facendo perdere rapidamente le loro tracce. La moglie di Messias ha fatto l'amara scoperta una volta ritornata verso la Mercedes, ma senza perdersi d'animo ha immediatamente contattato i carabinieri per sporgere denuncia.

Gli uomini dell'Arma sono entrati prontamente in azione, riuscendo in breve a individuare i due malviventi sulla base della descrizione fornita da alcuni testimoni che avevano assistito al furto. I giovani romeni sono stati trovati in possesso degli effetti personali della vittima, subito restituiti alla legittima proprietaria che li ha ringraziati.

Trasportati in caserma per le consuete operazioni di

identificazione e incriminazione, i giovani romeni sono stati denunciati per furto e danneggiamento: a seguito del processo per direttissima, il giudice li ha rimessi in libertà con l'obbligo di firma quotidiano.

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