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L’Inter non sbaglia a Marassi, batte 2-1 il Genoa ed è prima in classifica da sola

L'undici di Chivu mette sotto i rossoblu di De Rossi con le reti di Bisseck e Lautaro Martinez nel primo tempo ma soffre quando, dopo la rete di Vitinha, il Genoa si lancia a caccia del pareggio

L’Inter non sbaglia a Marassi, batte 2-1 il Genoa ed è prima in classifica da sola

Certe occasioni sono troppo ghiotte per lasciarsele sfuggire. Dopo che Milan e Napoli sono state frenate da Sassuolo ed Udinese, l’Inter di Cristian Chivu ne approfitta al meglio battendo l’ambizioso Genoa di Daniele de Rossi. L’undici del tecnico romeno chiude i conti con i rossoblu già nel primo tempo, quando, dopo il vantaggio un po’ fortunoso trovato da Bisseck viene raddoppiato grazie ad una serpentina in area e un gran tiro di Lautaro Martinez. I padroni di casa provano più volte a riaprire la partita nella ripresa e ci riescono con una magia di Vitinha, che scarta anche Sommer per la rete dell’1-2. Finale nervoso, con il Genoa scatenato a caccia del pareggio ma l’Inter riesce a portarsi a casa i tre punti. Prova importante da parte dei nerazzurri che volano in testa da soli alla classifica di Serie A e si preparano in maniera perfetta alla Supercoppa italiana, che vedrà l’Inter incrociare il Bologna venerdì alle 20.

Bisseck-Lautaro, l’Inter fa sul serio

Dopo i passi falsi contemporanei di Milan e Napoli, l’undici di Cristian Chivu scende in campo al Ferraris ben conscio che una vittoria contro il Genoa vorrebbe dire il primato in solitaria nella classifica di Serie A. Il primo brivido a Marassi, però, è opera dei rossoblu: al 4’ Malinovskyi si allarga sulla fascia e mette un cross invitantissimo per l’accorrente Vitinha, che, però, è un attimo in ritardo. La risposta dei nerazzurri gela il popolo del Grifone: Bisseck riceve da Lautaro in posizione defilata ma, invece di crossare, prova un mancino rasoterra neanche troppo potente sul primo palo. Leali si aspettava il traversone, è posizionato male e non può che sfiorare il pallone prima che entri in porta per l’1-0 dell’Inter. Una volta sbloccata, la partita si accende di colpo: se l’Inter prova a rallentare il ritmo con il giro palla, i padroni di casa approfittano di ogni imprecisione dei nerazzurri per lanciarsi a caccia del pareggio. Al 15’, però, nessun avanti rossoblu è al posto giusto per approfittare del gran cross messo al centro da Vazquez. L’Inter non ha assolutamente mollato il colpo e continua a mettere sotto pressione la difesa genoana: al 20’ contropiede rapidissimo gestito da Lautaro Martinez che mette un buon pallone per Zielinski, il cui tiro da fuori viene deviato in calcio d’angolo.

Genoa Inter Bisseck gol

Un paio di minuti dopo il capitano nerazzurro pensa bene di fare tutto da solo e, appena intravede uno spiraglio buono, lascia partire un tiro molto potente ma non abbastanza angolato per ingannare Leali. L’Inter continua a spingere ma senza esagerare per non scoprirsi troppo: buona la percussione centrale di Carlos Augusto ma il suo mancino dalla distanza finisce alto sopra la traversa. Gara un po’ spigolosa al Ferraris, con qualche fallo di troppo ma il Genoa è sempre pronto ad approfittare di ogni errore degli ospiti, come al 29’, quando una palla persa a centrocampo mette in ottima posizione Colombo. La difesa nerazzurra raddoppia bene e l’ex milanista finisce a terra ma in maniera regolare secondo il signor Doveri. Poco dopo Pio Esposito prova a trovare il raddoppio con una girata al volo molto acrobatica: la risposta di Leali è meno scenografica ma molto efficace, visto che nega al giovane azzurro la gioia del gol. Al 34’ qualche polemica in campo quando Marcandalli mette le braccia sulla schiena di Sucic mentre stava puntando la porta: intervento davvero al limite che l’esperto arbitro romano decide di lasciar correre. A mettere in discesa una partita rognosa ci pensa il capitano, che fa tutto da solo e segna la sua 12a rete stagionale: lanciato da Barella, Lautaro vince un paio di contrasti nello stretto e lascia partire un sinistro secco e angolato sul quale Leali non può niente.

Genoa Inter Lautaro Martinez gol

Vitinha la riapre ma non basta

Nessun cambio durante l’intervallo, nonostante De Rossi avesse fatto scaldare diversi giocatori ma il copione della gara rimane più o meno lo stesso: Lautaro approfitta di un intervento maldestro di Marcandalli ma il suo tiro è deviato in angolo dalla difesa genoana. L’approccio dei padroni di casa è però più propositivo rispetto quanto visto nel primo tempo: i rossoblu ora spingono forte e costringono gli ospiti a trincerarsi in difesa, pur senza impensierire granché Sommer. Molto attivo in questa fase Norton-Cuffy, che sta facendo impazzire Carlos Augusto sulla fascia destra ma nessuno dei suoi cross trova compagni pronti a colpire l’Inter. Akanji e Colombo si scambiano scortesie a lungo, fino a quando il difensore elvetico non si becca un giallo per il disturbo ma l’Inter sembra in grado di gestire senza grossi problemi i tentativi del Grifone di riaprire la partita. Dopo che Doveri lascia correre una gomitata rifilata dal ruvido Ellertson a Zielinski sulla mediana, primo cambio per il Genoa: De Rossi richiama uno stanco Colombo in panchina per affidarsi ad Ekuban. L’Inter continua a provare qualche ripartenza con Barella e cercare di sorprendere ancora Leali dalla distanza con Lautaro ma la gara sembra fermamente in mano dell’undici di Chivu. I nerazzurri, però, pagano carissima una disattenzione: dopo una palla persa male sulla mediana, Vitinha fa tutto da solo, scartando prima Akanji e Bastoni, poi scartando un Sommer non impeccabile per depositare in porta il pallone che dimezza il vantaggio dell’Inter.

Genoa Inter Vitinha celebrazione

In un Ferraris infuocato, che ora crede davvero all’impresa, qualche scintilla di troppo tra le due squadre: Chivu non si fida e, a 15 minuti dal triplice fischio, richiama in panchina Sucic e Pio Esposito per dare spazio ai titolari Mkhitaryan e Marcus Thuram. La risposta di Daniele de Rossi non si fa attendere ed è molto coraggiosa: fuori Frendrup e Vitinha, spazio a Gronbaek ed Ekhator per cercare fino alla fine il pareggio. Il Genoa si guadagna una punizione interessante quando Thuram stende Ellertson ma l’esecuzione di Gronbaek è troppo centrale per impensierire Sommer. Gli ultimi minuti diventano un vero e proprio assedio da parte dei padroni di casa, che costringono l’Inter a scendere in trincea per difendere con le unghie il vantaggio. Genoa molto aggressivo sul portatore di palla e Chivu decide di coprirsi un po’ meglio nel finale: fuori Lautaro Martinez, spazio a Diouf, mossa chiaramente difensiva. L’Inter alza il baricentro quanto basta per consentire a Thuram di impegnare Leali con un bel colpo di testa sul primo palo che, però, non inganna il portiere rossoblu. Alla fine l’Inter resiste agli ultimi assalti del Genoa e porta a casa una vittoria importante che vale il primo posto in classifica in solitaria.

Il tabellino

GENOA (3-5-2): Leali; Marcandalli, Otoa (89’ Cornet), Vazquez; Norton-Cuffy, Frendrup (78’ Gronbaek), Malinovskyi, Ellertsson (89’ V. Carboni), Martín; Vitinha (78’ Ekhator), Colombo (58’ Ekuban). Allenatore: Daniele de Rossi

INTER (3-5-2): Sommer; Bisseck, Akanji, Bastoni; Luis Henrique, Barella, Zielinski (90’ De Vrij), Sucic (74’ Mkhitaryan), Carlos Augusto; Pio Esposito (74’ Thuram), Martinez (84’ Diouf). Allenatore: Cristian Chivu

Marcatori: 6’ Bisseck (I), 38’ Martinez (I), 68’ Vitinha (G)

Ammoniti: 54’ Akanji (I), 73’ Barella (I), 78’ Bisseck (I), 90+2’ Ekhator (G)

Arbitro: Daniele Doveri (Roma 1)

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