Il Manchester City di Pep Guardiola è la seconda finalista della Champions League e il 10 giugno allo stadio Ataturk di Istanbul giocherà la finale contro l'Inter di Simone Inzaghi. Contro il Real Madrid i Citizens hanno vinto con un nettissimo 4-0 e fatto il bello e il cattivo tempo soprattutto nella prima frazione dove non hanno permesso ai blancos, lenti, imprecisi e irriconoscibili, di potersi esprimere su alti livelli. Tra le fila degli inglesi Bernardo Silva, autore della doppietta decisiva, sugli scudi così come tutta la squadra con una difesa d'acciaio e un centrocampo tutta qualità e quantità. Haaland non va in rete ma fa molto meglio rispetto alla gara d'andata. Tra le fila del Real Madrid, invece, sono in pochissimi a salvarsi con Courtois il migliore dei suoi con 2-3 parate salva risultato che hanno permesso agli spagnoli di restare "solo" sul 2-0 a favore degl inglesi. Male Camavinga e in generale la difesa. A centrocampo Modric boccheggia e con lui anche Valverde. Vinicius non si accende mai, Rodrygo anonimo, Benzema spento.
Le pagelle del Manchester City
Ederson 6: La traversa di Kroos gli fa venire un brivido dietro alla schiena. Per il resto vive una serata da totale spettatore fino all'82' quando compie un doppio intervento a blindare la sua porta per un prezioso clean sheet.
Kyle Walker 6: Come Akanji non vive una serata difficile anche demerito di Vinicius che non si accende praticamente mai. Bravo a chiudere il brasiliano tenendo botta in velocità in uno dei pochi duelli in progressione.
Rúben Dias 6,5: Gestisce con autorità il reparto e ingabbia Benzema che non la vede mai.
Manuel Akanji 6: Viene poco sollecitato nell'arco di tutta la partita. Si concede anche qualche sortita offensiva. Utile
John Stones 6,5: Da difensore centrale a mediano di qualità davanti alla difesa al fianco di Rodri e con ottimi risultati. Ennesima trovata di Guardiola
Rodri 7: Lo spagnolo è fondamentale nel gioco del City. Destro, sinistro, qualità a profusione e dinamismo. Un centrocampista moderno.
Bernardo Silva 8: Segna una doppietta decisiva realizzando un gol di sinistro e uno di testa. Anima, testa e cuore di questo City che vola meritatamente in finale. Provvidenza.
Kevin De Bruyne 7: Serve l'assist dell'1-0 a Bernardo Silva ed è sempre nel vivo della partita anche se non è appariscente come in altre circostanze. (dall'84' Phil Foden: difficile assegnarli un voto per soli 9' giocati ma serve l'assist per il 4-0 finale)
Ilkay Gündoğan 7: Guardiola lo fa giocare sempre, o quasi, e un motivo c'è: insieme a De Bruyne è il vero raccordo tra il centrocampo e l'attacco. (dal 79' Riyad Mahrez sv: Troppo poco tempo per incidere ma è parte attiva nell'azione che porta al quarto gol).
Jack Grealish 6,5: Ha qualità da vendere, dribbling, idee, forza fisica e un piede delicato. Recapita sulla testa di Haaland una palla da spingere in rete ma il norvegese è stranamente poco cattivo e si fa parare la conclusione da Courtois.
Earling Braut Haaland 6: All'andata non l'ha mai vista, al ritorno l'ha vista un po' di più ma non segna e questa è una novità visti i 52 centri in 49 presenze stagionali. Stranamente con le polveri bagnate. (dall'89' Julian Alvarez: Entra e segna il poker. What else?)
Allenatore Pep Guardiola 7,5: Il suo City vola in finale con merito al termine di una doppia sfida di qualificazione dove ha dimostrato di essere superiore all'avversario per atteggiamento, qualità e voglia di vincere
Le pagelle del Real Madrid
Thibaut Courtois 7,5: Compie tre parate da campione, due miracolose su Haaland tra primo e secondo tempo. Se il Real resta in piedi fino al 75' è merito suo. Incolpevole su tutti e quattro i gol incassati
Daniel Carvajal 5,5: Difende discretamente, non attacca mai. Prestazione insufficiente per l'esperto esterno spagnolo. (dall'80' Lucas Vazquez sv)
Eder Militao 4,5: Pronti via e si fa sentire con un netto fallo su un avversario e già si capisce come andrà la sua partita. Non vive una serata tranquilla al pari del suo compagno di reparto con l'aggravante di aver siglato l'autorete, goffa, del definitivo 3-0. Si fa bucare facilmente, centralmente, da Alvarez nell'azione del 4-0 finale.
David Alaba 5,5: Dei quattro della difesa è il meno peggio. Sfiora il gran gol con una punizione alla Pirlo che per poco non beffa Ederson.
Eduardo Camavinga 5: Soffre terribilmente la pressione del City nel primo tempo ma ha la scusante che si è dovuto adattare in un ruolo non suo. Sbaglia tanti palloni e si dimostra l'anello debole, in questa partita, del Real. Quando viene spostato a fare il centrocampist migliora sensibilmente ma non basta. (Dall'80' Aurélien Tchouaméni sv)
Federico Valverde 5: Non si vede mai, non si prende dei rischi. Prestazione anonima e senza sussulti.
Luka Modric 5: Il Pallone d'Oro è stranamente lento di pensiero, svuotato, svagato come tutto il Real Madrid. Serata no. (63' Antonio Rudiger 5,5: Si piazza al centro della difesa a gara già compromessa)
Toni Kroos 6: Il miglore del centrocampo del Real Madrid. Quantomeno è l'unico che prova a fare qualcosa e l'ultimo ad abbandonare la nave (dal 70' Marcos Asensio 6: Entra e prova a portare qualcosa di nuovo alla manovra ma il Real ha già spento la luce)
Rodrygo 4,5: Non riesce mai a rendersi pericoloso e si vede veramente raramente. Bocciato (80' Dani Ceballos sv)
Karim Benzema 5: Viene imbrigliato nella gabbia costruitagli attorno da Guardiola. Nervoso e sconsolato, non in serata e vera nota stonata della serata madrilena.
Vinicius jr 5,5: Si accende ad intermittenza ma non riesce mai ad essere decisivo come nella sfida d'andata. Appannato
Allenatore Carlo Ancelotti
5,5: Il suo Real Madrid si è dovuto inchinare ad un Manchester City superiore. Unico appunto, il non aver fatto qualcosa di diverso per contenere e contrastare l'armata di Guardiola che ha stravinto la sfida tecnico-tattica.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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