Massimo Moratti ricoverato in ospedale: come sta l'ex presidente dell'Inter

L'ex patron nerazzurro, 78 anni, si è sottoposto a un intervento di angioplastica già programmato da qualche mese. Le sue condizioni sono stabili

Massimo Moratti ricoverato in ospedale: come sta l'ex presidente dell'Inter
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Massimo Moratti si trova ricoverato all'ospedale Galeazzi di Milano dove è stato sottoposto a un intervento di angioplastica. Per l'ex presidente dell'Inter si è trattato di una operazione programmata da tempo, alla quale si era già sottoposto anche in passato.

Le sue condizioni sono definite stabili e non preoccupanti. La situazione è dunque sotto controllo e a differenza di quanto erroneamente riportato in mattinata da alcuni siti resta in ospedale per il decorso naturale post-operatorio. Ora Moratti, che a maggio ha compiuto 78 anni, seguirà un periodo di convalescenza post-operatoria sempre all'interno della struttura ospedaliera milanese.

Cos'è l'angioplastica

L’angioplastica coronarica è una procedura usata per allargare le arterie coronarie parzialmente o totalmente ostruite. La dilatazione dell’arteria viene effettuata con un intervento mininvasivo che consiste nell’inserimento, sotto la guida dei raggi X, di un catetere a palloncino che viene gonfiato all’interno del vaso sanguigno ristretto. L’angioplastica coronarica viene eseguita generalmente in anestesia locale e può durare da 30 minuti a qualche ora.

Moratti e l'Inter

Figlio di Angelo Moratti, presidente della leggendaria Inter di Helenio Herrera. Ha acquistato il club nerazzurro nel 1995 da Ernesto Pellegrini. Con lui alla guida l'Inter ha vinto 5 scudetti, 1 Coppa Uefa, 3 Coppa Italia, 3 Supercoppa Italiana, 1 Champions League e 1 Mondiale per Club. Nel 2013 Moratti ha venduto la maggioranza del società all'indonesiano Erik Thohir, mantenendo per qualche mese la carica di presidente onorario ed è uscito di scena quando il club è stato acquistato dal gruppo Suning con a capo la famiglia Zhang.

Tantissime le stelle acquistate durante la sua presidenza dal brasiliano Ronaldo, a Zlatan Ibrahimovic a Samuel Eto'o, arrivato proprio in uno scambio col Barcellona (dove finì invece lo svedese) poi rivelatosi decisivo per la conquista del Triplete. Fondamentali anche gli argentini: Javier Zanetti, arrivato nel suo primo mercato da presidente e poi diventato capitano e bandiera ed Esteban Cambiasso, colonna del centrocampo e leader della squadra per tanti anni. Tra tutti il suo preferito resterà sempre Alvaro Recoba, croce e delizia di tifosi e allenatori per via del suo rendimento altamente discontinuo.

Più controverso invece il rapporto con gli allenatori. Dal rimpianto Simoni, di cui si pentì dell'esonero ai grandi errori Gasperini e Benitez, che ebbero vita breve sulla panchina nerazzurra.

I più vincenti e quelli con cui ha avuto un rapporto migliore restano Roberto Mancini, che ha riportato la sua Inter a vincere in Italia ma soprattutto Josè Mourinho, che gli consentì di conquistare lo storico successo in Champions, che mancava dai tempi di suo padre Angelo.

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