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Mendy assolto da sei accuse di violenza sessuale: ecco cosa rischia ora

Il terzino del Manchester City è stato dichiarato "non colpevole" di sei capi di accusa per presunta violenza sessuale ma dovrà tornare a giudizio a giugno

Mendy assolto da sei accuse di violenza sessuale: ecco cosa rischia ora

Benjamin Mendy è stato dichiarato non colpevole di sei capi di accusa su presunta violenza sessuale ma è stato rinviato a giudizio, per un nuovo processo, su un settimo capo di imputazione contestato. Le denunce nei confronti del terzino francese, presentate da cinque differenti donne, risalgono ad eventi avvenuti tra il 2018 e il 2021, per i quali il 28enne calciatore del Manchester City è rimasto in stato di fermo dall'agosto dell'anno passato fino alla scorsa settimana, quando è stato rilasciato su cauzione.

Tutti i verdetti di non colpevolezza, emessi oggi alla Chester Crown Court, sono stati unanimi, al termine di un processo durato cinque mesi. Alla lettura della sentenza Mendy - scrive il 'Guardian' - si è coperto le mani col volto, accasciandosi al suo posto. I giurati, però, non sono stati in grado di raggiungere l'unanimità su altri due capi di accusa, di stupro e di tentato stupro: per questo motivo i pubblici ministeri chiederanno un nuovo processo, che avrà luogo il 26 giugno.

Il caso di Benjamin Mendy

Una storia interrotta sul più bello prima per un grave infortunio e poi per le accuse di stupro, che hanno fermato inesorabilmente il cammino di uno dei laterali sinistri più interessanti del calcio europeo. Messosi in luce con le maglie di Marsiglia e Monaco, con cui conquista un campionato francese, Mendy spicca il volo con il passaggio al Manchester City nel 2017. Per lui Pep Guardiola sborsa la bellezza di 58 milioni di euro.

La carriera del terzino francese, di origine senegalese, sembra in rampa di lancio. L' infortunio al ginocchio durante la partita col Crystal Palace lo costringe però ad uno stop forzato ma il peggio deve ancora venire. Il 26 agosto 2021 viene arrestato dalla polizia del Cheshire con l'accusa di stupro e molestie ai danni di due donne e di una ragazza ancora minorenne. Anche il City sceglie la linea dura, lo sospende dalla prima squadra e rimuove ogni riferimento a lui negli articoli in vendita nello store ufficiale. Una lunga storia giudiziaria che lo vede in carcere per cinque mesi prima del rilascio su cauzione di qualche settimana fa.

Le donne, come ha dichiarato lo stesso Mendy durante il processo, hanno iniziato ad avvicinarsi a lui sin dall'inizio della carriera. "So di non essere Brad Pitt, ma le donne mi sono saltate addosso, non per il mio aspetto ma per il calcio. È stato facile fare sesso con più donne perché sono un calciatore". Nonostante le accuse si è sempre dichiarato innocente: "Ero diretto su ciò che volevo e su ciò che volevano anche loro. Se loro volevano il sesso e io volevo il sesso, andava bene. Il più delle volte sono state loro a venire da me, ma a volte sono andato io da loro".

Oggi viene giudicato innocente per sette delle nove accuse rivolte ma dovrà affrontare un nuovo processo per le restanti due.

Adesso può tirare un sospiro di sollievo fino a giugno, quando finirà questa brutta storia.

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