Calcio

"Messi e Mbappé come Verstappen e Leclerc". I campioni dei Mondiali secondo Flavio Briatore

Briatore si è soffermato sulla finale dei Mondiali, Argentina-Francia: "È stata la più bella partita che ricordo di aver visto, con questi due campioni incredibili, Mbappé e Messi"

"Messi e Mbappé come Verstappen e Leclerc". I campioni dei Mondiali secondo Flavio Briatore

I campioni dei Mondiali in Qatar secondo Flavio Briatore. Intervenuto a La Politica nel pallone su Rai GR Parlamento, l'ex team principal Renault si è espresso così sulla finale che ha incoronato l'Argentina di Leo Messi:"Ieri tutto il mondo esclusa la Francia ha tifato Argentina. È stata la più bella partita che ricordo di aver visto, con questi due campioni incredibili, Mbappé e Messi. Ha vinto quello che ha meritato di più".

Molto interessante il parallelo fatto con i piloti: "In F1 Verstappen è il Messi della situazione, mentre come Mbappé c’è Charles Leclerc, se la Ferrari gli dà una macchina per vincere le gare". Poi ha parlato del Bisht, l'abito tradizionale del Golfo persico fatto indossare a Messi: "La Pulce non era molto entusiasta quando gli hanno infilato quel giubbottino, avrebbero fatto meglio a evitarlo. Loro hanno i soldi, noi possiamo criticare il Qatar, ma le risorse finanziarie messe nel Mondiale sono state illimitate e lo stesso sta succedendo in F1".

Sulla Ferrari e la Juve

Briatore ha parlato anche dell'ultima stagione di Formula 1: "Quest’anno la Ferrari era già una macchina molto competitiva, dopo tre Gran Premi Leclerc era in testa con un margine di 30 punti. Sono stati commessi errori strategici molto gravi, non credo che un uomo possa cambiare tutto il sistema, c’è da lavorare molto. Vasseur è una persona molto organizzata, lo conosco da vent’anni, speriamo".

Sulle chance di vincere il prossimo Mondiale invece: "Non parlerei male della stagione da poco terminata, la Ferrari era la macchina più competitiva che c’era. La Mercedes era fuori e se c’ero io non sarebbe mai rientrata in gioco. In Ferrari hanno fatto troppi errori di strategia, qualcuno anche i piloti, e alla fine ha vinto il team migliore. La Ferrari di quest’anno poteva vincere il Mondiale, era competitiva".

.Infine Briatore si è soffermato sul caso Juventus, la sua squadra del cuore:"Quotare le squadre sul mercato borsistico è un grande errore, perché ora come ora nessuna squadra guadagna, è quindi come fregare gli investitori. Non so cosa sia successo alla Juve, però i processi sono già stati fatti tra giornali e intercettazioni pubblicate, la solita cosa che succede in Italia, si ammazzano prima che ci sia un giudizio".

"Se il club bianconero non fosse stato quotato in Borsa non sarebbe successo nulla, tutte le squadre di calcio sono in difficoltà, è un problema vero - ha aggiunto l'imprenditore -Le società di calcio in Italia non devono essere quotate in Borsa, sono in perdita e non devono finire in borsa".

Ecco il problema principale delle squadre italiane secondo Briatore: "Senza un Fair Play Finanziario molto rigido e duro il calcio sarà sempre più in mano ai Paesi col petroldollaro - ha spiegato -Il Qatar incassa quasi un miliardo al giorno dalla vendita del gas, non è che società come Inter, Juventus e Milan possono competere con loro.

O si trova il modo di trovare un tetto ai salari o le squadre più forti al mondo saranno quelle di proprietà dei paesi del Golfo".

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