"Il mio ultimo club". Ranieri lascia il Cagliari e dice addio al calcio

L'allenatore romano ha deciso di chiudere la carriera a 72 anni alla fine di una stagione in cui ha portato il Cagliari a una splendida salvezza

"Il mio ultimo club". Ranieri lascia il Cagliari e dice addio al calcio
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Claudio Ranieri lascia la panchina del Cagliari e il calcio. Dopo la doppia impresa promozione in Serie A-salvezza, il tecnico romano ha deciso di chiudere la carriera da allenatore. Ad annunciarlo è la stessa società: "Per sempre grati mister", scrive il club.

Secondo Sky Sport si tratta di un ritiro dal calcio, del resto lo stesso 73enne allenatore ha più volte detto che quella del Cagliari sarebbe stata la sua ultima panchina. A due giorni dalla salvezza, raggiunta domenica con novanta minuti d'anticipo vincendo 0-2 col Sassuolo, il tecnico ha così deciso di chiudere con un anno d'anticipo sulla scadenza naturale del contratto la sua seconda (altrettanto gloriosa) esperienza in rossoblù. Così come aveva fatto nel 1991, dove aveva salvato alla penultima giornata la squadra neopromossa in Serie A (che aveva preso nel 1988 addirittura in C1). Nonostante le richieste di tifosi, giocatori e del presidente Tommaso Giulini ("Ranieri può rimanere tutto il tempo che vuole", aveva detto domenica al Mapei Stadium), Ranieri ha preferito completare così il suo leggendario percorso in panchina. Quella contro la Fiorentina nel 38° turno di campionato sarà la sua ultima partita.

L'uomo dei miracoli sportivi

Dal 1986 sulla panchina del Vigor Lamezia al 2024 con la salvezza del Cagliari, la carriera Ranieri attraversa 38 anni di calcio e passione. Tra i suoi successi, una Coppa del Re e una Supercoppa Europea col Valencia, Coppa Italia e Supercoppa Italiana con la Fiorentina e soprattutto la Premier League vinta con il Leicester City nel 2016: Ranieri chiude una carriera straordinaria, che l’ha portato ad allenare anche Juventus, Inter, Roma, Napoli, Chelsea.

Si tratta non solo di uno dei migliori allenatori della storia del calcio italiano e di quella rossoblù, ma di un vero signore della panchina. Un uomo leale e perbene, da sempre apprezzato non solo dai propri tifosi ma anche dagli avversari per la sua grande sportività. Ecco le sue più grandi imprese della carriera

Cagliari 90/91 – Dopo aver riportato i sardi nella massima serie dalla C1, conquista la salvezza con un turno di anticipo.

Fiorentina 1995/96 – Conduce i viola in Serie A dopo la retrocessione nell’anno precedente. La stagione migliore è quella 1995/96, quando trascinata da Batistuta, la Fiorentina arriva quarta in campionato, e vince la doppia finale di Coppa Italia contro l’Atalanta. All’inizio della stagione successiva, la Viola supera anche i campioni d’Italia del Milan, conquistando la Supercoppa italiana.

Valencia 1998/99 – Col Valencia si piazza al quarto posto in campionato, che vale la qualificazione alla Champions League della stagione successiva, e in finale di Coppa del Re sconfigge l’Atletico Madrid per 3-0. Tornerà poi a Valencia nella stagione 2004/05, conquistando la Supercoppa Europea.

Leicester 2015/2016 – Alla guida di un Leicester City che nella stagione precedente si è salvato all’ultima giornata, lo conduce alla storica conquista della Premier League. Nessuno crede alla vittoria in campionato delle Foxes fino alle ultime giornate, ma Ranieri ha creato un gruppo formidabile, che nella sorpresa generale, compie una delle imprese più grandi della storia del calcio.

Cagliari 2022/2024 – Torna nella sua Cagliari a metà dello scorso campionato di Serie B con la squadra che si trovava ad un passo dalla zona

playout. Compie una grandissima rimonta guadagnandosi l’accesso ai playoff successivamente,poi vinti contro il Bari con un gol di Pavoletti all'ultimo secondo. Quest'anno guadagna la salvezza con una giornata d'anticipo.

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