In questo momento della stagione, la cosa più importante è mettere punti in cascina ed il Napoli ci è riuscito, tornando dalla trasferta al Via del Mare con la vittoria e la conferma del primo posto in classifica. L’undici di Conte, però, ha sofferto ben più del dovuto ed è riuscito a piegare un buon Lecce solo grazie al gol di testa di Sambo Anguissa, peraltro deviato da Gaspar. Di Francesco mastica amaro visto che il giovane Camarda non è riuscito a convertire il rigore concesso dall’arbitro per un fallo di mano di Juan Jesus. Non è stata certamente una prestazione memorabile quella dei partenopei che tornano a casa con una vittoria che, visto come si era messa la partita, vale ben più dei tre punti.
Il Napoli spinge ma non passa
Nell’anticipo del Via del Mare, turnover per entrambe le squadre: se Di Francesco promuove Camarda al centro dell’attacco, Conte si affida all’inedita coppia di avanti Lang-Lucca, concedendo la prima da titolare ad Elmas, con McTominay in panchina. Se la notizia dell’operazione di De Bruyne, che terrà il talento belga lontano dal campo per almeno quattro mesi, è stata una tegola non da poco, il Napoli prova ad imporsi fin dal primo minuto. Non male la combinazione tra Elmas e Lang sulla sinistra e pericoloso il cross dell’olandese, spazzato via dalla difesa salentina. Il pallino del gioco rimane fermamente in mano al Napoli, che cerca di colpire i padroni di casa dalle fasce: la risposta dei giallorossi è spesso ruvida, come l’intervento di Pierotti che stende Olivera all’11’. I partenopei ci provano da fuori con Gilmour e cercando Lucca ed Olivera in area ma la difesa pugliese fa buona guardia. Singolare l’episodio al 18’, quando è l’ex Udinese a salvare involontariamente la porta di Falcone dal tiro a giro di Politano. Il Lecce rallenta il ritmo delle operazioni con uno sterile giro palla dopo una ventina di minuti nei quali la squadra di Di Francesco aveva sofferto parecchio.

I salentini si rendono pericolosi al 26’ quando, dopo una bella manovra sulla destra, Pierotti fornisce un gran pallone all’accorrente Berisha, che calcia fuori da ottima posizione. Dopo un intervento puntuale di Buongiorno che anticipa di testa Camarda, il Napoli crea la migliore occasione della partita: sovrapposizione di Olivera sulla sinistra e cross basso, sventato da Falcone ma proprio sui piedi di Politano che, però, tira altissimo. Pochi minuti dopo è ancora il laterale uruguagio a seminare il panico nell’area dei salentini: bella combinazione tra Lang e Elmas sulla sinistra, sponda di Gilmour per il sinistro del sudamericano, che Falcone riesce in qualche modo a deviare prima che entri in porta. Finale di primo tempo con qualche intervento ruvido di troppo, come quello di Pierotti su Lang ed un Napoli un po’ troppo compassato, che non riesce a mettere in imbarazzo la difesa dell’undici di Di Francesco. Al 46’, dopo aver recuperato un pallone sulla mediana, il cross di Banda arriva dalle parti di Camarda che si gira e lascia partire un sinistro che finisce non lontano dal sette: l’avanti rossonero, però, aveva controllato il pallone con la mano.

Camarda sbaglia, Anguissa no
Un solo cambio nell’intervallo: Di Francesco fa entrare Tete Morente al posto di un Pierotti un po’ troppo nervoso che ha rischiato più volte l’ammonizione. Dopo un primo tempo nel quale si è visto un solo tiro nello specchio della porta per entrambe le squadre, il Napoli torna in campo deciso a chiudere in fretta una partita che si sta complicando più del previsto. Conte è costretto al primo cambio dopo un paio di minuti, quando Noa Lang, che aveva fatto una buona partita come laterale, ha un problema fisico è costretto a lasciare il campo: al suo posto entra David Neres. Dopo che un lancio lungo di Di Lorenzo per Lucca viene anticipato di testa da Falcone, Politano prova a sorprendere il portiere da fuori ma sbaglia tutto. Paradossalmente, sono i padroni di casa a rendersi più volte pericolosi fino a quando, al 49’, Juan Jesus è costretto ad un intervento scomposto per mettere in angolo il cross basso di Berisha. Il brasiliano, però, sembra aver colpito il pallone con la mano: dopo il lungo check del Var, l’arbitro è chiamato al monitor e concede il calcio di rigore. Dopo un po’ di confusione, dagli undici metri si presenta Francesco Camarda ma il giovane avanti si fa ipnotizzare da Milinkovic-Savic, che ci arriva in tuffo, negandogli la gioia del gol.

Lo spavento convince Conte a cambiare tutto: dentro Hojlund, Spinazzola e McTominay al posto di Politano, Lucca e Olivera ma sono sempre i padroni di casa a cercare di colpire in ripartenza. Il Napoli prova a scompaginare le carte spingendo sulle fasce con Neres e McTominay ma la difesa pugliese rimane compatta. Per sbloccare la gara ci vuole un episodio fortunato: ottimo lo stacco di Anguissa sulla punizione di Neres dalla sinistra ma il colpo di testa viene deviato da Gaspar, che spiazza Falcone. Di Francesco richiama in panchina un affranto Camarda per dare una ventina di minuti a Stulic ma è N’Dri ad impegnare Milinkovic-Savic di testa sul bel cross di Berisha. Un paio di minuti dopo è proprio l’albanese a cercare di sorprendere il portierone serbo con un tiro da metà campo ma non riesce ad inquadrare lo specchio della porta. Di Francesco si gioca le sue ultime due carte facendo entrare Maleh e Pierret al posto di Berisha e Coulibaly: con queste forze fresche, i salentini assediano il Napoli, che si difende con ordine ma fatica ad approfittare delle voragini che si aprono nella difesa del Lecce. La cosa fa imbufalire Conte, che prende a male parole i suoi in un finale molto nervoso. Nel lungo recupero il Napoli gestisce bene il possesso, creando un paio di mezze occasioni con Neres ma il raddoppio non arriva: al Via del Mare vince l'undici di Conte, che si conferma primo in classifica.
Il tabellino
LECCE (4-3-3): Falcone; Danilo Veiga, Gaspar, Tiago Gabriel, Gallo; Coulibaly (77’ Pierret), Ramadani, Berisha (77’ Maleh); Pierotti (46’ Morente), Camarda (70’ Stulic), Banda (65’ N’Dri). Allenatore: Eusebio Di Francesco
NAPOLI (4-3-3): Milinkovic-Savic; Di Lorenzo, Buongiorno, Juan Jesus, Olivera (61’ Spinazzola); Anguissa, Gilmour, Elmas (84’ Gutierrez); Politano (61’ McTominay), Lucca (61’ Hojlund), Lang (47’ Neres). Allenatore: Antonio Conte
Marcatori: 69’ Anguissa (N)
Ammoniti: 26’ Olivera (N), 62’ Ramadani (L), 88’ N’Dri (L)
Espulsi: -
Arbitro: Giuseppe Collu (Cagliari)