Calcio

Sampdoria, perquisita la sede del club e indagato l'ex presidente Ferrero: nel mirino gli affari con la Juve

L’indagine parte dalle carte sulla Juve. Nel mirino degli inquirenti ci sono sette operazioni sospette concluse con il club bianconero, tra cui quella del portiere Audero

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Non c'è pace per la Sampdoria. L'ex presidente Massimo Ferrero è indagato dalla procura di Genova nell'ambito dell'inchiesta partita dopo l'invio da Torino delle carte sul giro di plusvalenze della Juventus. La Samp, secondo l'accusa, avrebbe ottenuto dei finanziamenti pubblici nel periodo Covid che non gli sarebbero spettati perché i bilanci sarebbero stati artefatti grazie alle plusvalenze. Parte di quei finanziamenti sarebbero poi stati usati per coprire alcune posizioni debitorie delle società cinematoografiche di Ferrero in Calabria.

L'inchiesta

Dalle prime ore di stamattina la Guardia di finanza del comando provinciale di Genova sta dando esecuzione ad un decreto di perquisizione nella sede della Sampdoria. Lo riferisce una nota del procuratore di Genova Nicola Piacente. I militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Genova hanno dato esecuzione a una perquisizione finalizzata al sequestro di documentazione amministrativa, contabile e fiscale.

È inoltre stata fatta "richiesta di consegna atti e documenti nelle sedi di Banca Sistema S.p.A. e di Macquarie Bank in Milano", fa sapere la procura di Genova riferendo anche l'ordine"di esibizione atti e documenti nelle sedi di Sace S.p.A., di Mediocredito Centrale S.p.A. e dell'Istituto per il Credito Sportivo S.p.A. in Roma". L'autorità giudiziaria, comunica la procura di Genova, procede per "false comunicazioni sociali, emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti in relazione a compravendite di calciatori intervenute nel 2019 e nel 2020 tra U.C. Sampdoria S.p.A. e Juventus F.C. S.p.A".

Le sette operazioni sospette

In particolare, dall’esame degli atti trasmessi dalla Procura di Torino, gli inquirenti genovesi ritengono siano emerse ipotesi di plusvalenze fittizie e correlate ipotesi di false fatturazioni in relazione a sette operazioni di compravendita di calciatori con la Juventus, avvenute tra il 2019 e 2020. Si tratta della cessione dai bianconeri ai blucerchiati del portiere Emil Audero e dalla Juve alla Samp dei calciatori Daouda Peeters ed Erasmo Mulé avvenute nel 2019. Nonché del trasferimento dei calciatori Nicolò Francofonte, Matteo Stoppa ed Erik Gerbi (dalla Juve alla Samp) oltre quello di Giacomo Vrioni (approdato in bianconero), tutte avvenute nel 2020.

Per effetto di tali operazioni, si ipotizza che i bilanci di esercizio del 2019 e del 2020 della Samp abbiano riportato l’esposizione di una minor perdita e di un maggior valore dell’attivo patrimoniale rispetto a quello reale e che la sopravvalutazione dei calciatori Audero, Stoppa, Francofonte e Gerbi abbia determinato l’utilizzo di fatture sovradimensionate e, conseguentemente, l’indebita detrazione di Iva. nonché l’annotazione di costi superiori a quelli effettivi.

Analogamente si ritiene che la cessione dei giocatori Peeters, Mulé e Vrioni sia avvenuta mediante l’emissione di fatture riportanti valori superiori a quelli reali.

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