Pogba torna in campo dopo la squalifica per doping

Ora gioca in Francia, nel Monaco. La sua ultima partita la giocò nel settembre 2023, quando la Juventus affrontò l'Empoli

Pogba torna in campo dopo la squalifica per doping
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Dopo diciannove mesi di stop Paul Pogba torna in campo. Il giocatore francese, 32enne, avrebbe dovuto scontare quattro anni dopo la squalifica per doping, ma la sua pena è stata notevolmente ridotta dal Tribunale Arbitrale dello Sport (Cas). Il centrocampista del Monaco, quindi, è pronto a calcare di nuovo i campi da gioco in una gara ufficiale.

L'ex juventino potrebbe essere convocato per la trasferta in casa del Rennes di sabato, ha dichiarato l'allenatore, Sébastien Pocognoli. Pogba si è accasato al Monaco (Ligue 1) la scorsa estate, dopo che la sua squalifica è stata ridotta. "Per Paul, c'è un'altra seduta oggi, poi faremo le nostre valutazioni - ha spiegato l'allenatore. - Ha potuto mettersi alla prova in condizioni di partita reali. Abbiamo avuto un po' più di tempo durante questa pausa per lavorare su diversi aspetti tattici e schemi di gioco. Ha partecipato, il che è un buon segnale".

L'ultima volta che il francese scese in campo era nel settembre 2023, quando con la maglia della Juventus giocò contro l'Empoli. A onor del vero era già stato convocato lo scorso 8 novembre, per una gara contro il Lens, ma un infortunio alla caviglia aveva causato un nuovo piccolo stop.

Pogba era stato fermato per quattro anni perché risultato positivo al deidroepiandrosterone (ormone steorideo) nel febbraio 2024, dopo un test antidoping risalente all'agosto 2023. Si difese dicendo che si trattava di un errore e che gli era stato somministrato un integratore senza sapere che conteneva una sostanza proibita. Ma per lui arrivò la squalifica, poi ridotta lo scorso marzo, quando gli è stato permesso di tornare a giocare.

Può ancora essere utile

Sarà il campo a parlare.

Per ora ci limitiamo a riportare le dichiarazioni del mister del Monaco, Pocognoli: "Giocatori come Paul devono trasmettere qualcosa: al club, ai giovani, ai tifosi. Se sfruttata bene, la sua aura può fare la differenza".

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