Prova del 9 superata a pieni voti dalla Roma che cala il tris sulla Cremonese e sbanca lo Zini in scioltezza, inanellando la nona vittoria in campionato in 12 giornate. Ritmi da Scudetto, tanto che sulla sponda giallorossa della Capitale stanno iniziando a sognare a occhi aperti il Tricolore. Il primo posto in solitaria in classifica dopo lo stop dell'Inter autorizza, infatti, leciti sogni di gloria. Merito del lavoro clamoroso effettuato in questi mesi da Gian Piero Gasperini che ha rilanciato numerosi calciatori. Gente che solamente pochi mesi fa veniva subissata di fischi dal popolo romanista e considerata fuori dal progetto da parte della dirigenza. Per informazioni in merito chiedere ai vari Pellegrini, Cristante, Celik ed Hermoso (quest'ultimo ieri out per infortunio), tutti rivitalizzati dalla cura Gasp e tornati a brillare come ai tempi d'oro. Non a caso ora il tecnico non rinuncia mai a loro.
Ieri a Cremona è bastato nel primo tempo un lampo di Mati Soulè per indirizzare le sorti dell'incontro: solita prodezza dalla distanza del fantasista argentino, il cui sinistro vellutato ha mandato in estasi gli oltre 5mila tifosi giallorossi accorsi al seguito della capolista. Nella ripresa poi la Roma ha saputo dilagare grazie al primo acuto in Serie A dell'irlandese Evan Ferguson, finora un oggetto misterioso e ora pronto a dare il suo contributo all'ascesa in classifica dei capitolini. A calare il tris ci ha pensato il laterale brasiliano Wesley, che dopo essersi involato palla al piede sulla fascia sinistra ha trafitto Audero con un lob di pregevole fattura. In pieno recupero la Cremo ha trovato il gol della bandiera con l'incornata di Folino, ma era ormai troppo tardi.
Domenica all'Olimpico il faccia a faccia coi Campioni d'Italia in carica del Napoli in quello che potrebbe pure diventare una sorta di passaggio di testimone. Tempo al tempo e milanesi permettendo. L'unica nota negativa per i giallorossi nel pomeriggio trionfale di Cremona il cartellino rosso, che costringerà Gasperini ad assistere al big match contro Conte dalla tribuna: «Ero arrabbiato perché il quarto uomo ha fatto 2 errori davvero grossolani, è stato pessimo». Intanto la Roma sogna in grande e non vuole smettere di stupire.
Nel post-partita Gasperini ha poi svelato la ricetta che sta facendo volare sempre più in alto la squadra: «Per arrivare lontano grinta, cuore e sudore sono gli ingredienti giusti, ai quali stiamo aggiungendo un po' di sale e di spezie per giocare anche bene. Primo posto in campionato? Stiamo vivendo un sogno e cercheremo di tenerlo vivo e allungarlo il più a lungo possibile». Il bello viene adesso.